Transizione, Assocostieri: "Ruolo chiave del GNL per riduzione emissioni"

21 gen 2025
Il tema sarà al centro del convegno che si svolgerà il 29 gennaio al Senato e che vedrà la partecipazione di figure chiave delle istituzioni e del settore.

Il ruolo fondamentale del GNL  nella riduzione delle emissioni di CO2 e di polveri sottili. È il tema del convegno "Il GNL come carburante della transizione: prospettive per il settore marittimo e terrestre" organizzato da Assocostieri, che si terrà il 29 gennaio 2025 presso il Senato della Repubblica, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, su iniziativa del Senatore Giorgio Maria Bergesio. 

Il convegno, si legge in una nota di Assocostieri, vedrà la partecipazione di istituzioni, governo e settore privato e sarà suddiviso in due tavole rotonde: la prima sarà dedicata al trasporto marittimo, dove il GNL sta diventando il carburante preferito dall'industria armatoriale per rispettare le normative internazionali sulle emissioni, mentre la seconda sarà incentrata sul settore terrestre, con un focus particolare sui veicoli pesanti alimentati a GNL, che rappresentano circa il 3% del parco circolante. 

"Più di 1.200 mezzi navali alimentati a GNL saranno disponibili nei prossimi anni. L’Italia deve favorire l'attrazione di questi mezzi, sviluppando infrastrutture adeguate e regolamentazioni mirate", sottolinea Elio Ruggeri, presidente di Assocostieri, che in merito al settore terrestre aggiunge: "Il contributo che può arrivare dalla maggiore penetrazione dei mezzi a GNL per la riduzione delle emissioni è essenziale e offre significative opportunità di sviluppo per il nostro Paese".

Il convegno, continua la nota, fornirà anche un aggiornamento sullo stato delle infrastrutture dedicate al GNL, come i terminali di rigassificazione e i depositi small scale LNG, e sulle normative europee e nazionali che stanno guidando la transizione energetica. In particolare, si legge, verrà discusso il ruolo del GNL come combustibile ponte verso i gas rinnovabili, tra cui biometano, idrogeno e carburanti sintetici.

"Le infrastrutture portuali italiane sono pronte già oggi per l'adozione del GNL, soprattutto nel settore marittimo, grazie a un sistema logistico che include 5 terminali di rigassificazione, 2 depositi small scale LNG in punti strategici, liquefattori e bettoline per il bunkeraggio", evidenzia Dario Soria, Direttore Generale di Assocostieri.