Transizione, Cereal Docks: 4,3 mln per due nuovi impianti di cogenerazione

21 feb 2025
Le strutture consentiranno un risparmio energetico superiore a 1.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) e una riduzione delle emissioni di CO₂ di oltre 2.000 tonnellate all’anno.

Al via il progetto da 4,3 milioni di euro di Cereal Docks per ridurre l’impatto ambientale degli stabilimenti e di ottimizzare i consumi di energia elettrica e termica, garantendo una maggiore indipendenza dalla rete: dopo l'impianto di cogenerazione di Marghera, è stato attivato il secondo nello stabilimento Ital Green Oil a San Pietro di Morubio, Verona. 

I nuovi impianti di cogenerazione, si legge in una nota dell'azienda, realizzati in collaborazione con Whitenergy, serviranno a rendere la produzione più sostenibile ed efficiente nell'ottica della transizione energetica, consentendo un risparmio energetico superiore a 1.000 tep (tonnellate equivalenti di petrolio) e una riduzione delle emissioni di CO₂ di oltre 2.000 tonnellate all’anno.

Nel dettaglio, si legge, l'intervento nello stabilimento di San Pietro di Morubio comprende l’installazione di un impianto di cogenerazione Ecomax 2.0 di AB Energy da 2.0 MWe, con caldaia di integrazione per la produzione di vapore, mentre nel sito di Cereal Docks Marghera è stato completamente riqualificato l’impianto esistente, portando la potenza complessiva a 4.4 MWe con l’aggiunta di una caldaia duplex per la produzione di vapore.

"Investire in efficienza energetica non è solo una scelta responsabile, ma anche un modo per rafforzare la competitività della nostra filiera. Il nostro impegno è ridurre l’impronta ambientale degli stabilimenti del Gruppo senza compromettere la qualità e la continuità della produzione. Grazie alla collaborazione con Whitenergy, siamo riusciti a realizzare un impianto all'avanguardia che coniuga innovazione e sostenibilità, contribuendo alla sicurezza e alla continuità di servizio al settore agroalimentare con un approccio consapevole e lungimirante", dichiara Paolo Fanin Vicepresidente di Cereal Docks. 

Oltre all’impatto ambientale positivo, spiega l'azienda, il progetto garantisce un notevole risparmio sui costi di approvvigionamento energetico, un aspetto fondamentale in un periodo in cui la gestione efficiente delle risorse è una leva strategica per la competitività industriale. "In un momento come quello che le aziende vivono con riguardo ai costi, emerge la necessità di favorire le tecnologie legate alla cogenerazione, con lo scopo di incentivare l’utilizzo virtuoso di questa fonte e ridurre la dipendenza dalla rete elettrica delle industrie italiane", ha spiegato Franco Asuni, Chief Business Development di Whitenergy.