Con un piano di investimenti di 230 milioni di euro per il triennio, Tper mira a decarbonizzare il trasporto pubblico (Bologna – Ferrara).
Tper, dopo il metano liquido, si concentra sulla trazione elettrica e sull'idrogeno a celle a combustibile.
E’ quanto dichiarato da Giuseppina Gualtieri, Presidente ed Amministratore Delegato di Tper, nel suo intervento al convegno “Hydrogen Valley e Territori”, un appuntamento dell’“Hydrogen Energy Summit & Expo” in corso alla Fiera di Bologna nell'ambito delle manifestazioni di BFWE.
Nei centri urbani, Tper promuove la trazione elettrica attraverso bus a batteria, a idrogeno e filobus. Per le medie distanze, si punta sul biometano avanzato, LNG e idrogeno, mentre in zone extraurbane, il bioLNG sostituirà gradualmente i mezzi diesel.
La recente aggiudicazione a Solaris della gara d'appalto per 130 autobus a celle di combustibile - continua Gualtieri - rappresenta un altro passo significativo nella transizione verso l'uso dell'idrogeno.
Entro la scadenza di giugno 2026, prevista dal PNRR, ci saranno 127 autobus a idrogeno a Bologna e 10 a Ferrara. Successivamente, entro il 2030, il piano prevede l'aggiunta di altri 37 autobus a idrogeno, di cui 25 a Bologna e 12 a Ferrara, finanziati tramite il PSNMS - Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile. Alla fine del 2030,in coerenza con gli obiettivi di mezzi di trasporto a Bologna a emissioni zero, il 12% della flotta di Tper sarà composta da autobus a idrogeno.
Tper - conclude Gualtieri - ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 93 milioni di euro da Cassa Depositi e Prestiti e da importanti istituti bancari quali Banca Intesa e Bper. Queste linee di finanziamento sono destinate a progetti innovativi per la transizione energetica, inclusi quelli per la mobilità sostenibile a valere sulle risorse del PNRR.