Le nuove norme richiedono alla Commissione di istituire un sistema di monitoraggio globale delle fonti di emissioni di metano, utilizzando dati satellitari per identificarne l'entità, la presenza e la posizione sia all'interno che all'esterno dell'UE
Adottato il regolamento sul monitoraggio e la riduzione delle emissioni di metano. E' quanto comunica il Consiglio Ue in una nota. Le prime direttive dell'Unione Europea per ridurre le emissioni di metano nel settore energetico, sia a livello europeo che globale, ora diventate legge, sono un passo avanti nell'attuazione del Green Deal europeo e di REPowerEU dimostra la ferma volontà dell'Europa di affrontare le emissioni dannose a livello nazionale e internazionale.
Il nuovo regolamento impone all'industria del gas fossile, del petrolio e del carbone in Europa di misurare, monitorare, segnalare e verificare le proprie emissioni di metano secondo i più elevati standard di monitoraggio, nonché di adottare misure concrete per ridurle. Gli operatori europei nel settore del gas, del petrolio e del carbone devono ridurre le pratiche di flaring e venting, soprattutto in situazioni come emergenze, guasti tecnici o per ragioni di sicurezza.
Poiché l'Europa dipende in gran parte dalle importazioni di energia fossile, questo regolamento contribuirà anche a ridurre le emissioni di metano derivanti dai combustibili fossili importati. Gradualmente, il regolamento introdurrà requisiti più rigorosi per garantire che gli esportatori applichino gli stessi standard di monitoraggio, comunicazione e verifica degli operatori dell'UE.
Le nuove norme - si legge nella nota - richiedono alla Commissione di istituire un sistema di monitoraggio globale delle fonti di emissioni di metano, utilizzando dati satellitari per identificarne l'entità, la presenza e la posizione sia all'interno che all'esterno dell'UE.
Inoltre, la Commissione istituirà un meccanismo di allarme rapido per gli eventi di "superemissione", cioè incidenti in cui le strutture, le attrezzature o le infrastrutture emettono quantità molto elevate di metano. Questo meccanismo agirà come un sistema di allerta precoce per rilevare e segnalare eventi di superemissione, consentendo agli Stati membri dell'UE e a quelli extra-UE di intervenire tempestivamente per fermarli o prevenirli.
Accogliendo favorevolmente l'adozione definitiva del regolamento, Kadri Simson, Commissario europeo per l'energia, ha affermato: "Il metano è il secondo maggior responsabile del riscaldamento globale e dell'inquinamento atmosferico dopo la CO 2 , e rappresenta circa un terzo delle emissioni di gas serra, danneggiando sia l'ambiente che la nostra salute. Con l’adozione definitiva da parte dell’UE del regolamento sul metano, ora abbiamo i mezzi per ottenere una visione più chiara delle principali fonti di emissioni di metano nel settore energetico. Ciò aumenterà la trasparenza e fornirà gli strumenti necessari per ridurre queste potenti emissioni, sia nell’UE che a livello globale”.
Il Q&A sulla regolamentazione è disponibile al seguente link.