I livelli dei parametri indicatori, come le Polveri PM 10, le Polveri PM 2.5, l'ozono e il diossido di azoto, hanno superato i limiti di sicurezza per la tutela della salute pubblica
Ci sono diverse soluzioni pratiche che possono migliorare la qualità dell'aria nella Pianura Padana, che includono il monitoraggio di parametri specifici come gli IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici), i COV (Composti Organici Volatili) e i livelli di formaldeide. Questo monitoraggio fornisce una valutazione accurata e completa, consentendo interventi più tempestivi ed efficaci per prevenire situazioni di emergenza come quella attuale.
È quanto afferma White Lab in una nota, gruppo nel settore dei laboratori di analisi italiani specializzati nei servizi di testing, che pone l'attenzione sulle potenziali soluzioni per ridurre l'inquinamento atmosferico, evidenziando una problematica critica che costituisce una minaccia significativa per la salute pubblica e l'ambiente.
La Pianura Padana, si legge nella nota, affronta una problematica seria e allarmante. Attualmente, i livelli dei parametri indicatori, come le Polveri PM 10, le Polveri PM 2.5, l'ozono e il diossido di azoto, hanno superato i limiti di sicurezza per la tutela della salute pubblica.
I fattori che contribuiscono a questo fenomeno sono molteplici e complessi. La conformazione geografica della Pianura Padana, essendo un'area chiusa, favorisce l'accumulo e la stagnazione degli agenti inquinanti, aggravati dall'aumento significativo delle temperature e dall'inversione termica. Inoltre, l'alta densità demografica e l'intensa attività industriale aumentano le emissioni di particolato e sostanze inquinanti, accentuate anche dall'ampio utilizzo dei combustibili fossili per il riscaldamento domestico. Ulteriori dati – si legge nella nota - indicano che gli allevamenti intensivi possono avere un impatto inquinante persino superiore al traffico veicolare.
“È fondamentale continuare ad esaminare la qualità dell’aria tramite un’analisi costante ed approfondita. Esistono però alcuni parametri specifici che spesso vengono sottovalutati e non presi in considerazione nei monitoraggi, ma che permettono davvero di avere una valutazione completa. Le dimensioni del problema evidenziano la necessità di un approccio coordinato, poiché le politiche locali da sole non sono sufficienti. È necessario sviluppare un piano d'azione integrato per ridurre e monitorare le emissioni, al fine di migliorare la qualità dell'aria. In questo contesto, istituzioni, cittadini e imprese devono collaborare attivamente per rendere la Pianura Padana un ambiente più sano”, ha commentato Giovanni Giusto, CEO di White Lab.