Acquedotto Pugliese (AQP): approvato il bilancio 2021

13 lug 2022
Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano: “Un risultato molto positivo, soprattutto per gli investimenti”. Presidente AQP Domenico Laforgia: “Ora la strada è quella della multiutility pubblica e sostenibile”. Il Gruppo nel 2021 ha generato un valore economico di 650,8 milioni di euro (+8% rispetto al 2020), un utile lordo di 43,6 milioni di euro e investimenti per 228,7 milioni di euro.

Bari, 13 luglio 2022 – L’assemblea dei soci di Acquedotto Pugliese (AQP) ha approvato il Bilancio 2021 – Report Integrato del Gruppo – con un valore della produzione pari a 646,2 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto a quello del 2020, e un valore degli investimenti in crescita pari a 228,7 milioni (+32%), rivolti a migliorare costantemente il servizio offerto ai cittadini.

AQP ha registrato un margine operativo lordo di 244,1 milioni e un utile prima delle imposte di circa 46,3 milioni. Per volontà dell’azionista, l’utile d’esercizio viene utilizzato dal gruppo AQP per il continuo miglioramento del sistema idrico ed a sostegno degli investimenti, oltre a quanto deliberato nel corso dell’Assemblea dei Soci su ulteriori necessità.

Gli investimenti di AQP realizzati nel corso del 2021 sono suddivisi tra sistema idrico (classe acquedotto) per 79,3 milioni, sistema fognario (fognatura) per 62,4 milioni, depurazione per circa 63,7 milioni ed altri investimenti. I maggiori investimenti nel 2021 hanno riguardato il sistema idrico.

Gli interventi per rispondere ai cambiamenti climatici sono stati sostenuti per la maggior parte nel progetto BFBioS, intervento di sperimentazione di tecnologie innovative per la costruzione di un modello di economia circolare per il trattamento e la valorizzazione dei fanghi di depurazione di reflui civili (estrazione biodiesel e biometano), oltre ad interventi effettuati nell’ambito del comparto Centrali ed Energia.

Più in particolare gli investimenti realizzati nel 2021 nell’ambito di interventi di economia circolare hanno sfiorato i 3 milioni di euro e sono tutti relativi al comparto depurativo con l’obiettivo di rendere possibili il riutilizzo delle acque reflue depurate. Inoltre, nel 2021, sono stati realizzati investimenti in digitalizzazione per oltre 7 milioni di euro.

Tra i trend positivi si evidenzia che l’anno 2021 ha registrato un decremento dei consumi di energia elettrica pari al 1,7% rispetto al 2020. La riduzione ha riguardato quasi tutte le fasi del servizio idrico integrato, ad eccezione delle fasi di adduzione e depurazione.

Il consumo di energia elettrica, espresso in GWh, risulta di 532 (dei quali 313 per il solo per approvvigionamento idropotabile e 188 per la depurazione). Acquedotto Pugliese ha intrapreso nel corso degli ultimi anni una politica virtuosa sul tema della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sfruttando tutte le potenziali fonti a disposizione: acqua, utilizzando i salti motori disponibili lungo la rete acquedottistica di trasporto, sole e biogas da digestione anaerobica dei fanghi di depurazione.

Il parco rinnovabile di AQP può contare attualmente su n. 9 centrali idroelettriche con una potenza installata complessiva pari a 5,2 MW, sei impianti fotovoltaici per complessivi 1,2 MWp e un impianto di cogenerazione a biogas da fanghi di depurazione di potenza pari a 0,4 MW che hanno consentito nel 2021 di generare energia elettrica da fonti rinnovabili per 14 GWh.

Tale valore, in aumento di circa il 100% rispetto all’anno precedente è determinato dall’avvio a pieno regime di nuove centrali mini-idro e dalle attività di manutenzione straordinaria e minimizzazione delle ore di fermo sulle restanti.

In parallelo, sul fronte della depurazione sono 4 gli impianti (Acquaviva, Corsano, Gallipoli e Ostuni) che nel 2021 hanno già permesso di recuperare complessivamente quasi 600 mila metri cubi di risorsa idrica affinata da destinare all’irrigazione. Altri 9 impianti di depurazione sono già stati adeguati e configurati al conseguimento dei limiti per il riuso previsti dal DM 185/2003 (si tratta di Castellana Grotte, Noci, Trinitapoli, Carovigno, San Pancrazio Salentino, Casarano, Maruggio e Pulsano).

Per altri circa 37 impianti risultano avviati i procedimenti per l’affinamento delle acque reflue con finalità di riutilizzo, nell’ambito di interventi infrastrutturali di potenziamento.

Sempre in tema di depurazione 28 impianti hanno quale recapito finale il suolo, per il tramite di trincee drenanti, con i limiti al rilascio più restrittivi previsti dalla normativa vigente e con risultati molto positivi.

Sul fronte della depurazione sono previsti nuovi investimenti per 500 milioni volti al potenziamento della capacità di trattamento e riuso delle acque di depurazione per oltre 100 impianti. Un'azione che combinata con l'investimento di 105 milioni di euro per la realizzazione di serre solari per l'essiccamento porteranno ad un notevole vantaggio per l'ambiente in termini di sostenibilità e di economia circolare.

In particolare, nel corso del 2021, come nell’anno precedente, presso l’impianto di depurazione di Lecce è stata prodotta, dalla combustione del biogas, l’energia necessaria al funzionamento dello stesso depuratore con immissione nella rete elettrica dell’energia non utilizzata sul posto.

“I risultati raggiunti da Acquedotto Pugliese (AQP) nel corso del 2021 danno la cifra di un gruppo solido, di un grande attore economico con un ruolo importante e sempre più di peso nella transizione energetica, che si amplierà nel prossimo futuro con il consolidamento dei buoni risultati realizzati ogni giorno per la collettività” ha dichiarato Domenico Laforgia, Presidente di AQP.

“L’azienda continuerà a crescere in maniera notevole grazie anche agli ulteriori investimenti: la strada è quella della multiutility pubblica e sostenibile nell’ottica di un’azienda rivolta ad un utilizzo circolare delle risorse. Ci apriremo ad altri settori e – spiega Laforgia – stiamo valutando di entrare nella commercializzazione del gas, nella produzione e vendita di energia elettrica, oltre che nel settore dei rifiuti nel quale siamo già presenti. Tutti sviluppi importanti per la crescita di AQP che ad oggi, grazie al supporto della Regione Puglia e alla sinergia con l’Autorità Idrica Pugliese (AIP), si conferma una delle più grandi, storiche società italiane e tra i maggiori player europei, per dimensioni e complessità, nel settore della gestione di sistemi idrici integrati”.

“Un bilancio molto positivo, soprattutto in termini di realizzazione degli investimenti, ed un piano strategico che porterà a breve Acquedotto Pugliese a poter intervenire nei vari settori dell’economia circolare e della transizione energetica” ha dichiarato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

IL TERRITORIO - Nel 2021 sono stati banditi 578 appalti per un valore di circa 673 milioni di euro (240 per investimenti, di cui 195 solo di lavori), ci sono state 502 aggiudicazioni per un importo pari a circa 424 milioni, contratti per 442 milioni, con una contemporanea riduzione dei tempi medi di gara ed un trend positivo. Oltre il 60% del valore dei contratti attivi (667 per un valore pari a 778 milioni) è affidato a imprese del territorio pugliese. Per quanto concerne i servizi (valore appaltato di 393 mln), tra i vari appalti si evidenziano il servizio della manutenzione delle reti idriche e fognarie (241 mln), le pubblicazioni dell’Accordo quadro del conferimento per recupero e/o smaltimento dei fanghi (60,9 mln). Per quanto concerne i lavori (valore appaltato di 195 mln), si evidenziano il potenziamento dell’impianto di sollevamento fogna di Bari “Torre del Diavolo” (19,3 mln), il potenziamento dell’impianto di depurazione di Lizzanello (11,4 mln), la realizzazione della condotta sottomarina dei depuratori Bari Ovest e Bitonto (11 mln), il completamento della rete idrica e fognaria nell’abitato di Lizzano (9,7 mln). Per le forniture infine (valore appaltato di 85 mln) si evidenziano la fornitura di 125.000 contatori smart meter di ultima generazione (10 mln) e la fornitura di apparati per il controllo e la gestione delle acque reflue (6,75 mln).

LA RETE IDRICA - 80 milioni di euro, 21 comuni e 155 chilometri di reti idriche sono le caratteristiche del progetto rivolto al risanamento delle reti idriche del territorio pugliese “Risanamento Reti 3”. Le opere, finanziate dalla Regione Puglia con fondi FESR 2014-2020, si concluderanno entro la fine del 2022. Si tratta di interventi mirati a conseguire la distrettualizzazione, il controllo e il monitoraggio delle pressioni delle reti idriche degli abitati interessati: la commessa è suddivisa in 6 lotti e risulta attualmente nella fase di avvio di realizzazione degli interventi. Le opere previste nel progetto Risanamento Reti 3 giungono dopo il completamento degli interventi realizzati nell’ambito dei progetti Risanamento 1 e 2, che hanno portato complessivamente alla realizzazione di 240 km di nuove reti e al risanamento di 300 km di condotte in 238 Comuni, per un investimento totale di 213 milioni.

In continuità con “Reti 3” è stata completata nell’anno 2021 la progettazione esecutiva della commessa “Risanamento Reti 4” che prevede un investimento di 637 milioni di euro per il risanamento delle tubazioni vecchie ed ammalorate e per la distrettualizzazione delle reti idriche in 94 Comuni. Tale commessa è suddivisa in 7 lotti funzionali, e si svilupperà nei prossimi anni per il completamento della esecuzione degli interventi progettati. Si prevede di sostituire circa 1.250 km di condotte.

La successiva e quinta edizione delle attività di risanamento ed efficientamento sulle reti idriche di distribuzione urbana svilupperà nell’anno 2022 le attività di progettazione esecutiva della sua prima tranche (116 comuni per un investimento di 730 milioni da esaurire nel 2035), la cui fase di affidamento è pressoché conclusa. Il “Risanamento Reti 5” interesserà complessivamente ben 161 comuni per un investimento complessivo di 1.170 milioni da esaurire nel 2045. Si prevede di sostituire circa 3.100 km di condotte

ISPIRATI DAL FUTURO - Quest’anno la comunicazione dell’Integrated Reporting del Gruppo sarà affidata ad un format innovativo e coinvolgente, con 5 puntate televisive a marchio TVA (la web tv di AQP) che andranno in onda anche in chiaro sul canale 14 del digitale terrestre. La prima puntata sarà trasmessa lunedì 18 luglio p.v. dalle ore 11 alle ore 12. L’Integrated Reporting del Gruppo Acquedotto Pugliese relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato predisposto volontariamente in conformità alle indicazioni del Framework <IR> Internazionale (gennaio 2021) emesso da Value Reporting Foundation, organizzazione non profit il cui compito è quello di divulgare e consolidare la rendicontazione integrata all‘interno delle pratiche commerciali tradizionali nei settori pubblico e privato. Pertanto, esso rappresenta comunicazione sintetica che illustra come la strategia, la governance, le performance e le prospettive future di AQP consentono di creare, preservare o erodere valore nel breve, medio e lungo periodo nel contesto di operatività. Attraverso questo documento AQP ha scelto di dare continuità al percorso avviato nell’anno precedente con la pubblicazione del primo Integrated Reporting, al fine di rendicontare annualmente la creazione di valore del proprio approccio strategico orientato alla sostenibilità.

Fonte: www.barabino.it