Al via l’Energy Ideas Generation Program di Baker Hughes per sviluppare progetti a sostegno della transizione energetica. Ecco le prime tre startup selezionate in collaborazione con Nana Bianca

20 gen 2023
Concluso il processo di selezione delle candidature per l’Energy Ideas Generation Program di Baker Hughes: tre le startup selezionate. Al via la fase di accelerazione che durerà 16 settimane, durante le quali le startup beneficeranno della mentorship e del know how di Baker Hughes e Nana Bianca

Entra nel vivo a Firenze l’Energy Ideas Generation Program di Baker Hughes, un programma di accelerazione per startup ad alto contenuto tecnologico in collaborazione con Nana Bianca avviato lo scorso aprile con l’obiettivo di coinvolgere start up di tutto il mondo per sviluppare progetti a sostegno della transizione energetica. 

 

Tre le startup che parteciperanno al programma – AdapTronics, Resilco, Graphene-XT - selezionate tra le 56 che si sono candidate e sulle quali è stato fatto il lavoro di scouting e ricerca da parte di Nana Bianca. 

 

Energy Ideas Generation Program di Baker Hughes è un programma di open innovation che resterà aperto nel corso dell’anno e che nasce dalla collaborazione tra Nana Bianca, acceleratore di startup digitali, e Baker Hughes, azienda di tecnologia al servizio dell'industria e dell’energia. Il programma vuole essere una rampa di lancio e supporto alle start up che sviluppano progetti legati all’innovazione in ambito energetico, con un focus particolare sulla transizione energetica e sulle nuove frontiere dell’energia, ambito su cui Baker Hughes è fortemente impegnata.

 

Ogni startup selezionata parteciperà a un percorso di 16 settimane di accelerazione e avrà a disposizione un contributo di 25.000 euro per lo sviluppo del proprio progetto, beneficiando della mentorship dei team di Nana Bianca e dell’accesso alle competenze e strutture di Baker Hughes.

 

Le prime tre imprese innovative che sono state selezionate sono complementari tra loro per campo d’azione, passando dalla cattura delle emissioni di gas serra alle applicazioni industriali del grafene fino alle soluzioni per rendere più efficiente la logistica anche nello spazio. 

 

Ecco, più nel dettaglio, i campi d’azione delle startup selezionate:

 

 

AdapTronics è una startup ad alto contenuto tecnologico, spin-off dell’Università di Bologna, che produce dispositivi per rendere la logistica più sostenibile sulla Terra e nello Spazio reinventando l’azione di presa robotica di oggetti di qualsiasi forma, dimensione e materiale. La startup sviluppa una tecnologia proprietaria a film sottile che diventa adesiva a comando per elettrostaticità, con un’alta densità di forza, un peso e un consumo energetico minimi.

Una tecnologia abilitante che risponde all’esigenza di sistemi robotici automatizzati ed efficienti per la presa e manipolazione di oggetti in un'ampia gamma di mercati, come automazione industriale, last-mile delivery con robot autonomi, raccolta automatizzata di frutta, rimozione dei detriti spaziali e servizi in orbita ai satelliti.

 

Resilco, nata a Bergamo nel 2019, sviluppa e applica soluzioni sostenibili innovative per l'economia circolare, si occupa in particolare della valorizzazione di rifiuti industriali che oggi hanno come unica destinazione lo smaltimento in discarica. In particolare la società ha sviluppato diverse tecnologie, brevettate, per il trattamento di residui di processi industriali (scorie di acciaieria, fly ashes da termovalorizzatori, polveri fini da cementifici etc.) con effetto carbon capture.

 

Graphene-XT, fondata a Bologna nel 2017, lavora sulla produzione e applicazioni del grafene. L'azienda detiene un brevetto sulla tecnologia di produzione del grafene in quantità industriali basato su un metodo innovativo ed eco compatibile. Il grafene prodotto è in grado di essere depositato su un elevato numero di superfici, sposando tutte le applicazioni possibili, dall'elettronica alla medicina, e applicazioni industriali quali lubrificanti ad alte prestazioni.

 

“Con questo progetto - commenta Paolo Barberis, fondatore di Nana Bianca - elaborato insieme a Baker Hughes, abbiamo la possibilità di attrarre a Firenze le startup innovative che vogliono lavorare sulle tecnologie del settore dell’energia verde, uno dei settori che conosce da tempo una interessante espansione e all’interno del quale è destinata a crescere la quota dell’occupazione. Pensiamo che l’avvio di questo progetto sia una grande occasione per tutta la città, per i giovani innovatori che possono crescere grazie al confronto con i mentor dell’Energy Ideas Generation Program e per i vantaggi che offre l’open innovation, strumento decisivo per l’esplorazione delle nuove frontiere energetiche”.

 

“In Baker Hughes, innovazione e collaborazione hanno sempre svolto un ruolo di primo piano nel percorso che porta alla transizione energetica - spiega Chris Pin Harry, Director of Research and Technology, Industrial & Energy Technology di Baker Hughes - Questo obiettivo, nella nostra visione, dovrà essere raggiunto attraverso una pluralità di strumenti, su cui l’innovazione gioca un ruolo chiave. L’Energy Ideas Generation Program è un importante supporto in questo senso, dove Baker Hughes aiuta le start up selezionate a raggiungere una fase di sviluppo più avanzata in poche settimane ed essere potenzialmente utili per raggiungere gli obiettivi di decabonizzazione”.

 

Fonte: www.hkstrategies.com