Ariston Group al World Hydrogen Congress per parlare di idrogeno verde per il comfort termico

14 ott 2022
Ariston Group, tra i leader globali del comfort termico sostenibile, partecipa al Word Hydrogen Congress, a Rotterdam, dall’11 al 13 ottobre, per discutere ed esporre il proprio punto di vista sull’idrogeno verde.

L’idrogeno verde, ottenuto da fonti rinnovabili, è da considerarsi un alleato fondamentale per
accelerare la transizione energetica. In modo complementare all'elettricità rinnovabile e agli altri gas
verdi quali il biometano, può infatti contribuire alla diversificazione del mix energetico complessivo,
favorendo l’abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra.
Ad oggi, l'idrogeno verde – che genera emissioni zero – rappresenta appena il 2% del consumo
energetico dell'Unione europea, valore che la Commissione europea punta ad aumentare di sette
volte entro il 2050. Il REPowerEU fissa per il 2030 un obiettivo di 10 milioni di tonnellate di produzione
domestica di idrogeno rinnovabile e 10 milioni di tonnellate di importazioni. Nel contempo, a livello
globale, si moltiplicano i paesi che stanno pubblicando le proprie roadmap per lo sviluppo di questo
vettore energetico: in Europa, fino alla Cina, l’Australia e il Medio Oriente.
Tra le molteplici possibilità di utilizzo in ambiti che spaziano dall’industria ai trasporti, un’opportunità
è costituita dall’impiego dell’idrogeno per il comfort termico: un settore che può avere un impatto
significativo sull’abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra.
L’International Energy Agency (IEA) stima infatti che circa la metà dell’energia consumata a livello
globale sia destinata alla produzione di calore (ad uso industriale e domestico) e che, in particolare,
in ambito residenziale la maggior parte dell’energia sia impiegata per il riscaldamento dell’acqua e
degli ambienti.
Ariston Group ha investito nello sviluppo di soluzioni ad idrogeno per arricchire ulteriormente la
propria offerta di tecnologie sostenibili e all’avanguardia incentrata su pompe di calore e altre
soluzioni rinnovabili.
Come membro della European Clean Hydrogen Alliance, il Gruppo annovera l’idrogeno verde tra le
soluzioni che possono favorire la decarbonizzazione del settore edile, in virtù della capacità che un
più ampio mix di fonti energetiche e tecnologie ha di rispondere in maniera tempestiva a tutte le
esigenze delle diverse tipologie edilizie.
“All’interno del REPowerEU la Commissione europea esplicita la necessità di aumentare la quantità
di gas rinnovabile nella rete gas europea, il cosiddetto “blending”, che entro il 2030 potrebbe
corrispondere all’8% del totale dell’impiego di idrogeno. Equipaggiare le nostre caldaie con sistemi
che possano utilizzare queste miscele ci permette di prepararci a sostenere la transizione energetica
anticipando le necessità del mercato”,
Giuseppe Lorubio, Direttore Affari Istituzionali e Regolatori di
Ariston Group.

Gli investimenti di Ariston Group in ambito R&D hanno dato vita all’Hydrogen House Lab, presso la
sede Italiana di Osimo: tra le attività, è stata portata avanti con successo la produzione dell’idrogeno
anche a partire da energia elettrica fotovoltaica.
La prima gamma di caldaie a condensazione certificate per funzionare con una miscela di idrogeno al
20%, con sistemi di combustione smart in grado di adattarsi in maniera automatica ad eventuali
variazioni nel mix, è stata già rilasciata sui principali mercati europei.
I test di una nuova caldaia progettata per funzionare con idrogeno al 100% sono invece in corso.



Fonte: www.aristongroup.com