AUMENTANO LE TARIFFE, LA QUALITÀ E GLI INVESTIMENTI NEL SERVIZIO IDRICO A 12 ANNI DALLA NUOVA REGOLAZIONE.

20 mar 2023
Temi al centro del seminario nazionale promosso dal centro studi i.r.c.a.f alla casa del Mantegna di Mantova oggi pomeriggio 20 marzo. Presentazione del 2° Report che riguarda 111 città italiane tra cui i 109 capoluoghi di provincia per un campione di circa 18 milioni di abitanti

Questi in estrema sintesi i principali risultati: 

- TARIFFE. Nel 2023 il costo annuo per una famiglia italiana media con 3 componenti e un consumo  di 150 mc è stato di € 379, con differenze rilevanti tra le varie aree geografiche del Paese. Nel Nord Ovest è stato di € 313, nel Nord-Est di € 365, al Centro il dato più elevato pari a € 501mentre nel Sud Isole il costo per la famiglia media è stato di € 354. Differenze dunque rilevanti, con cause molteplici,  quali, efficienza e tipologia dei gestori, livelli di investimento, politiche attuate dai vari gestori, fonti  di investimento, morfologia del territorio, numeri di utenti serviti, dati relativi alle perdite della rete  e numerose altre. 

- Rispetto al report dell’anno scorso la spesa media annua 2022 è aumentata del +4,27%, a fronte di  una inflazione 2022 del +8,1% e tendenziale a febbraio 2023 del +9,2%. 

- Dall’indagine è, inoltre, emerso che, nell’arco dell’intero periodo dal 2011 al 2023, l’incremento  tariffario idrico è stato del 75% a fronte di un indice NIC Istat nel medesimo periodo di inflazione del  18,4%. 

- LE CITTÀ NELLE QUALI L’ACQUA COSTA DI PIÙ NEL 2023 SONO : Frosinone, dove la famiglia di 3  persone che CONSUMERA’ 150 metri cubi PAGHERA’ € 666, con Enna 663, Pisa 622, Grosseto 617 e  Siena 614 euro. 

- LE CITTÀ DOVE L’ACQUA RISULTA PIU’ ECONOMICA NEL 2023, PER IL CAMPIONE DATO SONO STATE:  Imperia € 170, Como € 207 e Milano con € 214, vi sono anche altre città che sono più economiche  ma che non hanno il servizio affidato al gestore unico e sono con gestione in economia.

 

Fonte: www.ircaf.it