Villa Sparina Resort è una struttura ricettiva immersa nel territorio del Gavi con un'offerta di altissimo livello, dove l'attenzione per il cliente ed i dettagli del servizio offerto vengono trattati con cura maniacale. Non poteva quindi essere diverso per gli impianti tecnologici: grande cura del benessere termoigrometrico e attenzione verso l'ambiente. Un progetto ambizioso, sotto tutti i punti di vista, quello portato a termine dall’Ing.Paolo Coscia dello Studio Tecnico Associato Cabella e Coscia di Novi Ligure. Oltre alle diverse specifiche da rispettare, i progettisti hanno incontrato un ulteriore problema rappresentato dal fatto che gli impianti tecnologici dovevano essere i più “discreti” possibile: quasi invisibili e silenziosi. Ma rendere silenziosa e invisibile una pompa di calore da 400 kW in un contesto come questo, dove il silenzio ed il paesaggio incontaminato la fanno da padroni, per lo Studio Cabella e Coscia è stata una sfida molto stimolante.
Domanda (D). “Ing. Coscia come avete superato tutti questi aspetti progettuali?”
Risposta (R). “Dopo una lunga ricerca progettuale e svariate soluzioni ingegneristiche abbiamo deciso di "spostare" la pompa di calore oltre lo spartiacque della collina, sul versante opposto a quello dove trova posto il Resort, dietro la piccola stradina provinciale che lo costeggia, ad una quota più bassa, in una posizione "invisibile" e "inudibile" da ogni punto del potenziale cliente”.
(D). “Facile a dirsi. Per contro, sono quasi 200 m dalla centrale di climatizzazione…”
(R) “Date le condizioni estremeè stato per noi naturale prescrivere tubazioni precoibentate, ove possibile in rotolo, di altissimo valore qualitativo in grado di massimizzare funzionalità, rapidità di posa (si è dovuto attraversare la strada provinciale in tempi da record), risparmio energetico (sia sotto il profilo delle dispersioni, ma soprattutto in relazione al rapporto diametro/perdite di carico che influenza pesantemente la potenza elettrica delle pompe di circolazione ed i relativi costi di esercizio) e durabilità nel tempo”.
(D). “E avete optato per tubazioni di BRUGG Pipe Systems”
(R). “La scelta non poteva che cadere sul prodotto BRUGG, che da anni utilizziamo con soddisfazione per questo tipo di applicazioni. Circa 220 m di condotta COOLMANT® ,160/130.8 mm, ideale per sistemi combinati con pompa di calore (raffreddamento e riscaldamento) in condizioni di esercizio limitate (Temperatura di esercizio continuo pari a 40°C a pressione molto inferiore al limite dei 11.6 bar) si è rivelata la soluzione vincente. Inoltre il progetto presentava ulteriori particolarità. Tutta l'acqua calda sanitaria necessaria agli impieghi delle tre cucine e delle oltre 30 suites presenti nel Resort doveva essere prodotta da fonte sostenibile”.
(D). “Così, avete abbandonato l'ipotesi dei collettori solari per imprescindibili ragioni di decoro architettonico?”
(R). “Esatto. Abbiamo deciso di sfruttare il calore di condensazione generato dalla pompa di calore durante il periodo estivo (occorre ricordare che attualmente il Resort resta chiuso durante la stagione invernale) attraverso un desurriscaldatore, montato a bordo macchina, in grado di recuperare il 30% del calore disperso dal ciclo frigorifero ad alta temperatura (60°C) più che sufficiente per soddisfare l'intero fabbisogno. Di nuovo lo stesso problema. Di nuovo la medesima soluzione. Provvedere a stendere una seconda tubazione parallela alla precedente, certamente di diametro inferiore, ma con una difficoltà in più: l'elevata temperatura. Anche questa volta il sistema di prodotti offerto da BRUGG ci ha consentito di gestire le differenti problematiche con un unico fornitore. I quasi 220 metri di CALPEX® Uno 90/73.6 mm con i suoi 80°C di temperatura in esercizio continuo hanno risolto la situazione. Altra particolarità: prima di raggiungere la centrale di climatizzazione, la tubazione in arrivo dalla pompa di calore incontra il generatore di calore a condensazione di back-up (commutabile manualmente in condizioni di emergenza durante la stagione invernale), pertanto l'ultimo tratto della tubazione (20 metri) potrebbe venire attraversato da fluidi a temperatura elevata (80°C). Non potendo però in questo caso ricorrere al CALPEX® Uno in ragione dei diametri troppo elevati, sempre senza dover cambiare sistema di prodotti, abbiamo optato per un tradizionale PREMANT® DN150”.
(D). “Qual è la terza ed ultima particolarità?”
(R). “Tutta l'attività del Resort ruota intorno al territorio del Gavi ed al suo vino. Normale quindi trovare annessa al Resort l'azienda agricola con relativa cantina per la vinificazione. Naturale per la Proprietà desiderare, in un intervento di riqualificazione così importante, spostare oltre la collina le attività più rumorose quali ad esempio un gigantesco frigo enologico. Ed ecco, per ora solo a livello di predisposizione per il transito sotto il manto stradale della strada provinciale, una terza condotta come COOLFLEX® DN100, fornita in circa 50 m, ideale per i fluidi molto freddi necessari alla moderna enologia”.