L’Unione Geotermica Italiana, in collaborazione con il Tavolo Tecnico Geotermia e la Piattaforma Nazionale Geotermia del CNG, ha organizzato il workshop “Innovazione e Sostenibilità per la geotermia del futuro”, che si è svolto ieri, all’auditorium CNR di Pisa che ha visto oltre 120 partecipanti in presenza e circa 60 online.
Imprese altamente qualificate del settore, enti di ricerca, professionisti e rappresentanti del territorio, Legambiente hanno discusso di risorse, potenziale, barriere e sfide della geotermia: dal riscaldamento e raffrescamento, alle infrastrutture di teleriscaldamento, alla produzione geotermoelettrica anche mediante impianti a reimmissione totale, alla comunicazione, formazione e coinvolgimento dei territori.
La filiera del settore ha riconosciuto la necessità di operare in sinergia e in collaborazione ed è pronta ad avviare progetti per valorizzare il calore e la produzione geotermoelettrica.
È ora indispensabile il lavoro coordinato con le Istituzioni e con i decisori politici per mettere a terra parte delle grandi potenzialità di questa risorsa per la sicurezza e transizione energetica del Paese, rispettando le scadenze. Gli obiettivi europei per il Green deal e il Repower EU richiedono ora all’Italia la revisione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e del National Renewable Energy Action Plan entro giugno 2023.
La costruttiva interlocuzione, avviata con il MASE, nella persona del ministro Pichetto Fratin, ha permesso di inoltrare le proposte per un piano di azione nazionale per la geotermia. UGI, il Tavolo Tecnico Geotermia e la Piattaforma Nazionale Geotermia sono disponibili a dare il massimo contributo per il completo e adeguato inserimento della geotermia nella strategia energetica nazionale.