DEMO DAY DI ZERO: PRESENTATE LE NOVE STARTUP CLEANTECH LANCIATE DALLA SECONDA EDIZIONE

20 gen 2023
Durante i cinque mesi del programma di accelerazione le startup hanno sviluppato le loro soluzioni innovative per la decarbonizzazione validandole sul mercato e generando impatto su 15 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)

Si è tenuto oggi, presso l’area del Gazometro Eni di Roma Ostiense, il Demo Day,  l’evento di presentazione delle startup accelerate dalla seconda edizione di ZERO, l’Acceleratore di startup  Cleantech della Rete Nazionale Acceleratori di CDP, lanciato da CDP Venture Capital, dal main partner  Eni attraverso la scuola d’impresa Joule, LVenture Group ed ELIS e supportato dai corporate partner Acea,  Maire Tecnimont, Microsoft e Vodafone.  

Selezionate tra oltre 150 candidature, le 9 startup che hanno concluso con successo il secondo batch di  ZERO hanno sviluppato soluzioni innovative che, rispondendo alla mission dell’acceleratore, puntano a  risolvere alcune delle sfide più importanti nel campo della transizione ecologica e decarbonizzazione: dalla  gestione delle risorse idriche e del ciclo dei rifiuti in ottica di risparmio ed economia circolare, alla  produzione di energia da fonti rinnovabili, fino alla riduzione delle emissioni e ottimizzazione dei processi  di compliance ESG. 

Le startup hanno ricevuto un investimento pre-seed da parte di CDP Venture Capital, LVenture Group ed  ELIS e svolto un programma di 5 mesi che ha avuto come luogo di riferimento gli spazi del Distretto di  innovazione tecnologica Eni presso l’area del Gazometro di Roma Ostiense, con il supporto di LVenture Group ed ELIS e finalizzato allo sviluppo tecnologico, alla definizione del modello di business e al go-to market, anche attraverso il contributo di mentorship degli esperti coinvolti dai corporate partner. Contestualmente, le startup hanno lavorato sulla sostenibilità, definendo gli Obiettivi di Sviluppo  Sostenibile (SDGs) su cui generare impatto secondo la “Metodologia di Valutazione dell’Impatto di  Circolarita? e di Impatto Sociale” sviluppata in collaborazione tra Eni Joule, Ergo Srl, l’Impresa spin-off  della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ELIS ed Open Impact. Al termine del programma le soluzioni  sviluppate dalle startup hanno raggiunto 15 dei 17 SDGs fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu e 10 su 12  indicatori di Benessere Equo e Sostenibile (BES) definiti dall’Istat.  

“E’ una bella soddisfazione vedere oggi i risultati del percorso di accelerazione delle 9 startup che hanno  partecipato alla seconda edizione di Zero, uno dei primissimi programmi della Rete Nazionale Acceleratori  che abbiamo lanciato insieme a primari partner industriali – dichiara Stefano Molino, Senior Partner CDP  Venture Capital e Responsabile Fondo Acceleratori – “Le soluzioni e i prodotti presentati hanno un grande  potenziale di impatto per le aziende e i privati che affrontano la transizione energetica e come Fondo  Acceleratori continueremo a sostenere i migliori progetti anche nelle fasi successive del loro sviluppo”.  

“Oggi apriamo le porte del Distretto di Innovazione tecnologica di Eni alla seconda edizione del Demo  Day ZERO – afferma Mattia Voltaggio, Head of Joule, la Scuola di Eni per l’impresa – Le 9 startup  accelerate in questi mesi contribuiranno allo sviluppo di filiere ad emissioni sempre più ridotte e alla  generazione di benefici ambientali e sociali per tutti. Eni dal 2014 ha avviato una profonda e radicale  trasformazione del suo modello di business che punta alla vendita di prodotti completamente decarbonizzati. La sfida della transizione energetica è però una sfida collettiva dove non basta l’impegno  di un solo attore, ma è necessario ragionare in ottica di filiera con un approccio all’innovazione basato  sull’interazione continua tra ecosistemi. Con ZERO abbiamo adottato questo paradigma”. 

“Le startup in cui abbiamo investito in questa seconda edizione di ZERO hanno sviluppato soluzioni  innovative che possono accelerare concretamente i processi di decarbonizzazione delle grandi corporate,  delle Pmi e della pubblica amministrazione. Siamo soddisfatti del processo di crescita delle startup  accelerate da ZERO, confermato dagli investimenti di fondi internazionali e dalle collaborazioni che  stanno portando avanti con importanti player industriali. L’innovazione e la transizione ecologica sono un  binomio oggi inscindibile: per questo motivo il cleantech è un focus di investimento centrale nella strategia  di LVenture Group”, ha affermato Giulio Montoli, Head of Pre-Seed di LVenture Group. 

“Chi investe si aspetta dalle startup innanzitutto obiettivi chiari e la possibilità di misurarli” – spiega  Luciano De Propris, Head of Open Innovation and Sustainability ELIS Innovation Hub – “In questa  seconda edizione di ZERO puntiamo per questo a promuovere strategie d’innovazione sempre più guidate  dal riconoscimento, dalla generazione e dalla misurazione dell’impatto. In collaborazione con Eni Joule e  Open Impact, spin-off dell’Universita? degli studi di Milano-Bicocca, abbiamo sperimentato un processo di  valutazione dell’impatto generato dall’Acceleratore e dalle singole startup che, anche attraverso progetti  di co-innovazione con le grandi aziende, possono misurare i propri impatti ambientali, sociali ed  economici in sperimentazioni concrete e accelerare il loro go-to-market”.

 

Fonte: www.eni.com