Eni e Snam formano una JV per il primo progetto di CCS in Italia

19 dic 2022
L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, hanno firmato oggi un accordo attraverso il quale Eni e Snam, in joint venture paritetica, collaboreranno allo sviluppo e alla gestione della Fase 1 del Progetto Ravenna di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS). L’accordo prevede anche di portare avanti gli studi e le attività propedeutiche a successive fasi di sviluppo.

La Fase 1 del Progetto Ravenna CCS prevede la cattura di 25mila tonnellate di CO2 dallacentrale Eni di trattamento di gas naturale di Casalborsetti (Ravenna). Una volta catturata,la CO2 sarà convogliata verso la piattaforma di Porto Corsini Mare Ovest e infine iniettatanell’omonimo giacimento a gas esaurito, nell’offshore ravennate. 

L’AD di Eni Claudio Descalzi ha commentato: “Oggi più che mai emerge l’esigenza diconciliare obiettivi di decarbonizzazione, sicurezza energetica e competitività, e fare sistemadiventa prioritario. Questo accordo rappresenta un esempio di eccellenza, volto avalorizzare le sinergie industriali per contribuire al percorso di decarbonizzazione delsistema produttivo italiano. La prima fase del Progetto Ravenna consentirà di ridurre leemissioni della centrale di Casalborsetti, avviando in Italia un progetto basato su unprocesso tecnologico maturo ed essenziale per il raggiungimento degli obiettivi climatici,complementare alle rinnovabili, all’efficienza energetica e alle altre leve disponibili, ed ècentrale per evitare le emissioni di CO2 dei settori altamente energivori che al momento nonhanno alternative tecnologiche per la decarbonizzazione”. 

L’AD di Snam Stefano Venier ha dichiarato: “È un fatto che le tecnologie di Carbon Captureand Storage (CCS) stiano maturando a livello globale come uno strumento a disposizioneper raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione e per questa ragione è al centrodell’attenzione da parte di governi, investitori e operatori industriali. Progetti di CCS sono incorso di sviluppo a livello globale e sono già in fase avanzata di definizione sia in Europa -

specialmente nel Regno Unito, in Olanda e nei Paesi nordici - sia negli Stati Uniti. Conquesta joint venture nasce in Italia la prima iniziativa che ha l’ambizione di offrire unasoluzione all’intero cluster produttivo hard to abate della Pianura Padana e potenzialmenteanche delle altre regioni italiane e di altri Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo.Snam contribuirà al progetto con il proprio know how e le proprie competenze distintive neltrasporto e gestione di molecole, in questo caso quelle della CO2.” 

Il progetto rappresenta un tassello fondamentale per rispondere alle necessità didecarbonizzazione delle acciaierie, dei cementifici, delle industrie della ceramica e dellachimica e più in generale dei settori “hard to abate” attraverso un processo tecnologicoimmediatamente disponibile, altamente efficiente ed efficace, che permette di valorizzare leinfrastrutture e le competenze già presenti sul territorio. Le attività previste consentiranno dicreare nuove opportunità di lavoro, con una stima complessiva di oltre 500 nuovi posti dilavoro in corrispondenza della sola prima fase del progetto. 

Il ruolo importante della CCS nelle strategie di contrasto cambiamento climatico trovariscontro nelle analisi dell’Intergovernative Panel on Climate Change (IPPC) e dall’AgenziaInternazionale dell’Agenzia (IEA) che nei loro ultimi rapporti confermano la cattura, l’utilizzoe lo stoccaggio della CO2 come una tra le soluzioni “imprescindibili” per il raggiungimentodegli obiettivi di decarbonizzazione per il contrasto ai cambiamenti climatici. 

Eni e Snam sono parti correlate. Entrambe le società hanno applicato la propria procedurainterna in materia. 

 

Fonte: www.eni.com