Treviglio
La gamma dei separatori è stata adattata per l’utilizzo in nuovi campi applicativi come gli impianti di biogas e biometano
Fai Filtri, solida azienda italiana che produce elementi filtranti e componenti per i settori aftermarket, oleodinamica, elettroerosione, separazione aria/olio e impiantistica industriale, ha ampliato i campi di applicazione della propria gamma di separatori al mercato delle energie rinnovabili.
A partire dai classici separatori aria/olio, tipici dei compressori d’aria e delle pompe a vuoto industriali, Fai Filtri ha saputo realizzare separatori in grado di adattarsi ai più disparati ambiti d’impiego: tra questi l’intero settore del gas naturale e quello degli impianti di biogas-biometano. In quest’ultimo ambito l’attenzione è rivolta agli impianti che producono energia dai reflui zootecnici, dagli scarti agricoli e alimentari e dai rifiuti organici.
Spiega Alberto Vietti, Direttore Tecnico di Fai Filtri: “La fermentazione in digestori anaerobici delle biomasse permette l’ottenimento del biogas; questa miscela di gas non è direttamente fruibile come combustibile perché impura, contenendo, tra gli altri, anidride carbonica e acido solfidrico. Negli impianti di trattamento una prima batteria di compressori veicola il biogas (detto anche raw biogas) nel sistema di “upgrading”, capace di eliminare le impurità, trasformando così la miscela gassosa in biometano. A seguire, una seconda batteria di compressori provvede ad innalzare la pressione per l’immissione in rete di distribuzione o di trasporto”.
I separatori delle serie DCC, DFE, DFN, DFF, tradizionalmente destinati alla disoleazione dell’aria nelle macchine rotative, a vite o palette, sono stati adattati a queste nuove esigenze, sia per i compressori di biogas pre-trattamento, sia per quelli post-trattamento (upgrading). Per impianti di piccole dimensioni è stata realizzata, in versione speciale, anche la serie DSP (spin-on). Grazie all’impiego di trattamenti superficiali speciali, di media filtranti dedicati, di guarnizioni e di collanti idonei ad ogni tipo di fluido, l’azienda ha saputo declinare il principio della coalescenza per le destinazioni d’uso descritte.
Il CEO dell’azienda Roberto Pasotto sottolinea: “Ancora una volta Fai Filtri dimostra la sua capacità di sviluppare soluzioni filtranti per tutti i settori di applicazione. Con questa nuova proposta vogliamo offrire nuove opportunità in un mercato che ha grandi prospettive di crescita, quello delle energie rinnovabili”.