Una proposta educativa per formare gli adulti di domani al rispetto per l’ambiente e all’uso consapevole della risorsa idrica
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, che come ogni anno si celebra il 22 marzo, Nuove Acque ha aderito a “Puliamo il Mondo”, la consueta iniziativa di Legambiente per sensibilizzare la cittadinanza sui temi ambientali, promuovere azioni concrete e mettere in pratica, in una sola giornata, importanti gesti di salvaguardia ambientale, come la ricerca e la raccolta di rifiuti abbandonati.
L’iniziativa ha coinvolto gli studenti delle prime classi secondarie di 1 grado dell’Istituto Comprensivo IV novembre di Arezzo. Dopo i saluti del presidente di Nuove Acque Carlo Polci, del dirigente dell’USP di Arezzo Roberto Curtolo e del preside dell’IC IV novembre Marco Chioccioli, sono stati distribuiti i kit per la pulizia del parco agli oltre 80 studenti presenti.
Prima di iniziare la raccolta, il vicepresidente di Legambiente Arezzo, Ilaria Violin, ha spiegato agli studenti l’impatto sull’ambiente dell’inquinamento da plastiche e successivamente, le quattro classi sono andate a caccia di ogni tipo di rifiuto, dai mozziconi di sigarette, alle plastiche e altri rifiuti presenti.
I tecnici di Nuove Acque hanno tenuto una breve lezione su come avviene la fase di potabilizzazione e sulla bontà dell’acqua del rubinetto, cercando di sensibilizzare gli studenti al rispetto dell’ambiente e della risorsa idrica, veicolando le buone prassi per la sua tutela. Nuove Acque già da tempo diffonde consigli pratici per risparmiare l’acqua in casa, tramite il portale informativo www.lamiacqua.it che nasce come arricchimento del sito istituzionale dell’azienda e, da sempre, sui banchi di scuola, come dimostra la campagna educativa Accadueò, nata nel 2004/2005 allo scopo di illustrare agli studenti il processo di potabilizzazione e di sensibilizzarli all’uso responsabile della risorsa idrica, evitando gli sprechi e pensando a politiche preventive e a lungo termine.
L’acqua è un bene indispensabile ed esauribile e bisogna difenderla dall’inquinamento, a partire da quello causato da plastiche e microplastiche. Proprio per questo da qualche anno Nuove Acque, insieme all’Ufficio Scolastico Provinciale di Arezzo, ha dato vita al progetto “Plastic Free” che prevede la consegna di borracce in acciaio inox, leggere, resistenti e riutilizzabili, per promuovere, tra le nuove generazioni, scelte sostenibili, tanto facili da applicare quanto importanti per l’ambiente: bere l’acqua del rubinetto in borracce green e contrastare la diffusa e cattiva abitudine all’utilizzo delle ben poco sostenibili bottiglie di plastica.
A conclusione della giornata, gli studenti hanno ricevuto le borracce che hanno potuto riempire subito al fontanello del parco e a quello installato sul luogo, per l’occasione, da Nuove Acque.
“Un’azienda di servizio pubblico non ha solo il compito di erogare tale servizio ma anche di impegnarsi al meglio per trasmettere un messaggio di educazione e di progresso nei comportamenti – ha dichiarato il Presidente di Nuove Acque Carlo Polci -. Aderiamo convinti all’iniziativa di Legambiente rivolta alla platea dei nostri entusiasti giovani”.
“Un’iniziativa lodevole che vede da anni l’Ufficio Scolastico Territoriale a fianco di Nuove Acque per promuovere la sensibilità, il rispetto per l’ambiente favorendo l’educazione civica- ha dichiarato il Dirigente dell’USP di Arezzo Roberto Curtolo -. I ragazzi sono stati protagonisti di un bellissimo progetto educativo che li porterà a riflettere su quanto sia importante l’acqua ed il rispetto per l’ambiente”.
“Sicuramente portare i ragazzi a fare delle esperienze concrete aiuta a sensibilizzare su tanti argomenti legati alla tutela ambientale, ma è anche un eccellente allenamento per la cittadinanza attiva – ha dichiarato il Presidente di Legambiente Arezzo Chiara Signorini - . Il monitoraggio che abbiamo fatto si chiama park litter ed è un procedimento che dà luogo ad una vera e propria misurazione qualitativa dei tipi di rifiuti che sono presenti nei parchi cittadini. I dati annuali del monitoraggio sono pubblicati da Legambiente, e questo è un modo per tenere alta l’attenzione sul fatto che molto spesso rifiuti di piccole dimensioni sfuggono ad uno sguardo distratto e ai regolari e costanti interventi di pulizia degli spazi urbani, ma sono purtroppo presenti e il loro effetto non è trascurabile”.
Fonte: www.secnewgate.it