Intervista a Nicola Sorrentino CEO di Socrate SpA

20 ott 2022
Il 22 settembre si è tenuto il secondo appuntamento della dodicesima edizione del Forum UNI-CIG, la manifestazione dedicata all'industria italiana dei gas combustibili che ormai ha assunto un ruolo di tutto rilievo nel panorama. Il Forum UNI-CIG ha scelto quest'anno di confrontarsi sul tema generale "Il contributo del sistema gas nazionale per la transizione energetica" ed il secondo convegno si è articolato in due sessioni: "Smart meter e smart grid" e "La quantificazione e riduzione delle emissioni di metano". Ne parliamo con Nicola Sorrentino, CEO di Socrate SpA, che ha portato il proprio contributo alla giornata di studio del Forum UNI-CIG. Socrate è una società presente dal 1984 nel settore degli idrocarburi e dell’energia in generale, costantemente orientata alla ricerca di strumenti e processi che consentano la salvaguardia della vita ed il progresso.

Partecipare ad eventi come il CIG ed i suoi gruppi di lavoro permette a SOCRATE di essere in contatto con i decision makers e con le migliori tecnologie attive nei campi in cui operiamo. 

D.  Il Forum CIG ha dedicato una sezione importante ai temi dell'evoluzione tecnologica, legata agli smart meter, e degli aggiornamenti normativi. In particolare, ci si è soffermati sulla capacità delle nuove tecnologie di controllare le dispersioni e di fornire dati in tempo reale, in grado di stimolare anche buone pratiche e una maggiore consapevolezza sui consumi nei cittadini. Quale contributo possono dare gli smart meter e le nuove tecnologie evolute e digitalizzate alla transizione energetica e ad una gestione più consapevole dei consumi?

R. Premesso che gli smart meter non fanno parte del portafoglio offerta da Socrate, che è più focalizzata sulle reti di trasporto e distribuzione, possiamo senz’altro confermare che i dati sono la frontiera del XXI secolo. La capacità di gestire i dati, di aggregarli in modo coerente e corretto, e di renderli disponibili in modo semplice senza annullarne la complessità è un compito che sempre più ciascuno di noi deve affrontare nel proprio ambito professionale. E di fronte al numero crescente di informazioni che dobbiamo gestire, spesso abbiamo un senso di smarrimento, se vogliamo.Gli smart meter sono l’applicazione di questo principio: consentono agli utenti una visione più chiara delle proprie abitudini di consumo e facilitano il micro management delle risorse permettendo incrementi sensibili dell’efficienza. 

Socrate ha anche studiato e sviluppato un sistema ERS (brevetto già depositato) volto alla riduzione efficace delle emissioni continue nei sistemi di misura qualità del gas con una resa uguale o superiore al 90% nella maggior parte dei casi, permettendo (se installati su vasta scala) di evitare il rilascio in atmosfera di diverse decine di migliaia di metri cubi l’anno di gas naturale e biometano.

 

D. Si tratta dunque di un tema che rientra in un quadro strategico verso i nuovi obiettivi 2022/25 che vedrà una graduale e sempre maggiore partecipazione attiva del consumatore, nodo importante quest'ultimo che costituisce uno dei pilastri della transizione PNRR. Qual è può essere il contributo Socrate in questo processo?

 

R. Ci proponiamo con una nuova immagine, un nostro nuovo logo ed un payoff “Working for Sustainability” che attesta ciò su cui realmente siamo focalizzati. Bisogna intendersi però su cosa sia realmente la sostenibilità. La riduzione degli sprechi fa parte di una cultura avanzata e rispettosa dell'ambiente, ma non deve scivolare nella tristemente nota - e teorizzata - decrescita felice. L'equilibrio tra continua crescita e tutela dell'ambiente è da ricercarsi continuamente cercando di massimizzare entrambi.  In modo consapevole e creando valore aggiunto.

 

D. Il Forum UNI CIG è avvenuto a valle e in concomitanza con due eventi esterni: la pandemia del covid e la guerra tra Russia ed Ucraina. In tale contesto è divenuto fondamentale avere visioni sistemico-integrate per gestire al meglio le reti energetiche e per ottimizzarne l'uso. Un approccio sistemico alla regolazione e al controllo è la chiave vincente di questa nuova epoca?

R .  Più che altro bisogna distinguere chiaramente i due temi. La pandemia era imprevista ed è stata una crisi globale. La crisi energetica a valle dell'invasione russa è un problema unicamente di alcuni Paesi europei, tra cui noi. Le politiche degli ultimi decenni che ci hanno spinti quasi ad azzerare la produzione interna ed a non rinnovare i contratti take or pay di medio lungo, lasciandoci esposti al breve, ci hanno messo con la testa nella bocca del leone. Non è facile uscirne ora, bene ed in poco tempo. Detto questo, qualunque spunto di miglioramento dell'efficienza è benaccetto. I sistemi si evolvono nei momenti di crisi, nei momenti di cambio di paradigma, nei momenti di scarsità di risorse o di difficoltà di accesso ad esse.  E si evolvono sempre verso la complessità funzionale e comportamentale, il cui controllo e regolazione diventa un’esigenza direi esistenziale per evitare l’implosione del sistema stesso.  

D. Il mercato del gas naturale sta attraversando un periodo di profondi mutamenti e gli attuali equilibri del mercato del gas sono stati messi in discussione dalla guerra tra Russia ed Ucraina. L’obiettivo dell'Europa è attualmente quello di accordarsi sulle misure di emergenza per calmierare i prezzi energetici, saliti a causa della guerra e delle interruzioni nelle forniture di gas russo. Quanto incide in tale contesto avere e poter utilizzare sistemi di regolazioni e controllo sviluppati e capaci di limitare il consumo di energia e di materia.

R. Come dicevo, la crisi viene da lontano e non è con un price cap che si risolvono i problemi (certo, nel breve pare possa aiutare). L’approccio sistemistico è un’esigenza di evoluzione e di sopravvivenza. Dal nostro punto di vista non è una scelta. È una necessità: un sistema basato su un controllo del processo ha sempre portato benefici in termini di efficienza e risparmio.

D. La seconda parte del Forum ha sottolineato quanto l'evoluzione tecnologica debba andare di pari passo con strategie ed obiettivi legati alla sostenibilità ambientale. Sappiamo che la sostenibilità ambientale è un punto cardine dell'attività di Socrate. Quali sono le soluzioni “verdi” e sostenibili di Socrate in un’ottica di sistema energetico integrato capace di garantire la necessaria sostenibilità tecnica ed economica al processo di transizione che ci porterà agli obiettivi di decarbonizzazione come definiti dalla strategia europea di lungo termine al 2050, considerando anche quanto reso disponibile dalle risorse dal PNRR?

 

R. Senza entrare in dettagli prettamente tecnici Socrate ha sviluppato un sistema di analisi del gas naturale con riduzione del 90% le emissioni di CH4 rilasciate dai sistemi. Socrate. ha introdotto nella propria gamma di prodotti/servizi sistemi per il monitoraggio delle fughe di gas capaci anche di quantificare le emissioni non solo localizzarle. Una certa attenzione è posta anche nella proposta di sistemi analisi più robusti e performanti così da poter essere messi in controllo degli impianti industriale e garantire una riduzione dell’energia consumata e delle emissioni ad essa associate.Può sembrare auto-assolutorio e superficiale, ma la prima soluzione “verde” e “sostenibile” è la soluzione ingegnerizzata e costruita bene. Antoine de Saint-Exupery diceva che “Chi progetta sa di aver raggiunto la perfezione non quando non ha più nulla da aggiungere ma quando non gli resta più niente da togliere”. Questa frase è ciò che ripeto sempre ai miei tecnici perché la ritengo la migliore definizione di sostenibilità. Dobbiamo chiederci sempre se ci sia un modo più semplice e più efficiente per fare ciò che si deve fare. E’ l’attitudine al cambiamento, al miglioramento che qualifica la vera intelligenza, personale e collettiva. Come decliniamo in pratica questo concetto nei nostri prodotti e sistemi… beh non vi resta che visitare il nostro sito.

 

                                                                                       (Chiara Proietti)

Fonte: www.watergas.it