S. Donato Milanese (Milano)
Per lavori di realizzazione delle due infrastrutture le società stimano un impatto complessivo sull’indotto locale di circa 100 milioni di euro, con il coinvolgimento nelle fasi costruttive di circa 1.000 persone, di cui tra le 500 e le 650 assunte a livello locale. Quanto alla fase di gestione operativa del tratto italiano di TAP e dell’interconnessione Snam, è previsto il coinvolgimento stabile di circa 40 persone, di cui a regime il 60% di personale locale e una ricaduta economica annua di circa 5 milioni di euro, di cui circa 1,5 milioni annui di ricaduta economica locale
L’Amministratore Delegato di Snam, Marco Alverà, e il Managing Director di TAP, Luca Schieppati, hanno illustrato oggi al Tavolo Inter-istituzionale convocato dal Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, le proposte di investimento per il Salento e la Puglia e le ricadute economico-occupazionali connesse alla realizzazione del gasdotto TAP e della pipeline di interconnessione alla rete Snam.
Per lavori di realizzazione delle due infrastrutture le società stimano un impatto complessivo sull’indotto locale di circa 100 milioni di euro, con il coinvolgimento nelle fasi costruttive di circa 1.000 persone, di cui tra le 500 e le 650 assunte a livello locale. Quanto alla fase di gestione operativa del tratto italiano di TAP e dell’interconnessione Snam, è previsto il coinvolgimento stabile di circa 40 persone, di cui a regime il 60% di personale locale e una ricaduta economica annua di circa 5 milioni di euro, di cui circa 1,5 milioni annui di ricaduta economica locale.
Sono stati presentati oltre 25 progetti d’eccellenza nati dall’ascolto del territorio e dalle esigenze emerse nel corso del Tavolo, che TAP con i suoi azionisti, in primis Snam, ha quantificato in oltre 25 milioni di euro.
Inoltre, Snam ha proposto di aprire in Puglia un centro di eccellenza mondiale per la decarbonizzazione, con il pieno supporto della Commissione Europea e di aziende leader globali nella green economy. Il centro di eccellenza ha lo scopo di lavorare su alcuni progetti industriali individuati attraverso studi di fattibilità, in particolare sulle potenzialità del mercato del gas naturale liquefatto (LNG e Small Scale LNG), sulla produzione di biometano da differenti fonti e sullo sviluppo e sostegno di progetti di ricerca e di sviluppo tecnologico.
La realizzazione di questi progetti renderebbe la Puglia una regione all’avanguardia a livello europeo sul fronte della green economy e comporterebbe investimenti per ulteriori 30 milioni di euro, per un totale di 55 milioni di euro.
“Abbiamo trasformato le idee presentate nel primo incontro di agosto in progetti concreti per fare della Puglia un modello di riferimento in Italia e in Europa sul fronte della decarbonizzazione, della mobilità sostenibile e dell’efficientamento energetico, contribuendo alla crescita del territorio pugliese e alla valorizzazione delle sue risorse, con un’attenzione particolare ai giovani e all’educazione. Abbiamo una storia di 75 anni di rapporti proficui e costruttivi con tutte le comunità con cui operiamo in tutta Europa”, ha detto l’AD Snam Marco Alverà.
“TAP rappresenta un’opportunità unica di crescita per il Salento e la Puglia in termini di occupazione, formazione dei giovani e loro inserimento nel mondo del lavoro, sviluppo sostenibile delle eccellenze locali come il turismo e l’agricoltura. Insieme a Snam e agli altri azionisti mettiamo in campo investimenti significativi per lo sviluppo del territorio che ospiterà un’infrastruttura energetica sicura e sostenibile, strategica per la Puglia, per l’Italia e per l’Europa”, ha sottolineato il Managing Director di TAP, Luca Schieppati.
Gli impegni per il territorio
Formazione
Sul fronte della formazione, Snam e TAP hanno in programma numerose iniziative per offrire a giovani talenti del Salento percorsi di sviluppo e valorizzare, in questo modo, le competenze presenti nel territorio con esperienza di inserimento in realtà internazionali.
Per il Management Acceleration Program saranno selezionati, in collaborazione con i principali atenei pugliesi, 50 laureati per un tirocinio della durata di sei mesi al termine dei quali, a seguito di un’ulteriore selezione, 25 giovani saranno inseriti presso le società azioniste di TAP (Snam, BP, SOCAR, Enagas, Axpo e Fluxys, oltre alla stessa TAP).
Un progetto di alternanza scuola/lavoro coinvolgerà 4 istituti pugliesi e circa 250 studenti, futuri protagonisti
di un percorso di studio connesso alle esigenze del territorio, volto a integrare le conoscenze con l’esperienza
sul campo.
Sempre in ambito formativo, con il supporto di uno dei principali contrattisti coinvolti nella realizzazione di
TAP, l’iniziativa “Formazione ad alta energia” offrirà a 15 neolaureati pugliesi l’opportunità di acquisire
competenze nel settore oil&gas seguendo un percorso di 15 mesi, suddiviso tra corsi in aula e attività
direttamente in cantiere.
TAP Academy è un progetto di formazione dedicato alla comunità locale, con l’obiettivo di migliorare le
competenze informatiche e linguistiche dei partecipanti, attraverso dei corsi gratuiti con cadenza semestrale, riservati a 50 residenti a Melendugno e in Provincia di Lecce. Nello scorso ottobre ha preso il via la seconda edizione e in futuro si punta ad allargare gli ambiti di formazione nonché la platea dei beneficiari.
Il progetto MENA è un corso gratuito di formazione professionale dedicato ai ristoratori locali, nato con lo scopo di rafforzare l’offerta turistica migliorandone qualità e competitività, anche grazie alle docenze dei migliori chef e di esperti del settore. La seconda edizione dei corsi sarà avviata a gennaio 2018.
Una partnership d’eccellenza con una scuola di alta formazione turistica, che valorizzi la principale vocazione del territorio, metterà infine a disposizione borse di studio triennali per 100 laureati pugliesi, a totale copertura finanziaria di master e corsi nell’ambito del turismo e della sostenibilità.
Ambiente e decarbonizzazione
Snam intende contribuire, anche con il supporto degli azionisti di TAP, al processo di decarbonizzazione intrapreso dalla Regione Puglia attraverso la realizzazione di un Centro di Ricerca e Sviluppo su
decarbonizzazione e sostenibilità ambientale della rete del gas, da sviluppare in sinergia con i Poli Universitari d’eccellenza pugliese e in partnership con altre realtà all’avanguardia globale nel settore energetico. Sono inoltre previste call for ideas volte a rendere partecipe anche il territorio nella definizione dell’agenda di
ricerca, che prevede la realizzazione di progetti di ricerca nei seguenti ambiti: biometano, power-to-gas, idrogeno, heating & cooling, CCS (Carbon Capture and Storage).
Il gas per la mobilità sostenibile è un nodo cruciale per la decarbonizzazione, in quanto serve a potenziare e rilanciare il sistema di trasporto locale in una prospettiva di maggiore sostenibilità. In particolare, gli investimenti di Snam consentiranno di realizzare in Puglia almeno 20 nuovi distributori di gas naturale compresso (CNG).
E’ inoltre previsto uno studio di fattibilità sulle potenzialità del mercato del gas naturale liquefatto (LNG e Small Scale LNG) e la promozione di collaborazioni con le Autorità Locali per incentivare la metanizzazione dei mezzi di trasporto pubblico e di nettezza urbana.
Lo stesso sarà fatto sul biometano, attraverso uno studio che aiuterà a comprenderne il potenziale di sviluppo sul tessuto regionale, con particolare attenzione al riutilizzo delle biomasse, dei rifiuti e delle acque di depurazione, anche in un’ottica di filiera integrata e in collaborazione con le principali associazioni di settore.
La fase di studio dei diversi progetti è propedeutica a una successiva fase realizzativa a seguito delle autorizzazioni concesse.
Un ruolo importante è infine rappresentato dall’efficientamento energetico delle scuole pugliesi che hanno
aderito all’alternanza scuola-lavoro, attraverso l’utilizzo delle migliori tecnologie sul mercato per contenere i consumi di energia tenendo in considerazione le specifiche necessità di ogni scuola.
Progetti socio-ambientali
Per la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio salentino è allo studio un progetto di ricerca dedicato agli ulivi e al contenimento della xylella. Durerà 5 anni, da implementare con il CNR e con la collaborazione di consorzi produttivi locali; il suo obiettivo mira alla salvaguardia degli oliveti e dell’economia salentina tramite l’individuazione di cultivar resistenti all’attacco del batterio.
Per favorire lo sviluppo di un turismo sostenibile, è prevista la realizzazione della Salento Greenway, una pista ciclabile che sarà sviluppata principalmente in prossimità del percorso del gasdotto e toccherà alcuni dei principali siti di pregio architettonico e naturalistico del territorio.
Sempre nell’ambito della mobilità sostenibile è previsto il cofinanziamento della start up di un servizio di bike-sharing a flusso libero (basato cioè assenza di rastrelliere e nella presenza diffusa di biciclette, geolocalizzabili tramite app) nell’area urbana di Lecce, da estendere durante l’estate all’area che unisce le marine di Lecce a quelle di Melendugno.
Anche il mare riveste un ruolo centrale nei progetti socio-ambientali delle società. E’ già stato avviato il progetto Libera il mare per la pulizia dei fondali e delle spiagge. Concluso lo studio, la mappatura e la caratterizzazione dei rifiuti marini, ben 30 chilometri di litorale saranno oggetto di rimozione dei rifiuti, in collaborazione con CONISMA (Consorzio Nazionale Scienze Marine-Unisalento).
Da più di un anno con le due edizioni del bando di finanziamento TAP Start vengono favoriti progetti a beneficio della comunità. Si rivolge alle associazioni no profit della provincia di Lecce, che si propongono con progetti nell’ambito della cultura, del territorio e dello sport. L’assegnazione dei contributi della seconda edizione avverrà entro la fine del 2017.
Infine sarà condotto un progetto a sostegno del comparto della pesca nell’area di San Foca, che rappresenta una delle principali risorse economiche del territorio, da realizzarsi tramite la consultazione delle comunità dei pescatori locali.
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