Righini, presidente FIPER:” esprimiamo soddisfazione per la misura che rende ancor più competitivo il teleriscaldamento rinnovabile”
Milano 30 dicembre 2022 - La legge di Bilancio 2023 all’art.1 comma 16 riconosce la riduzione dell’Iva sui servizi di teleriscaldamento: per il primo trimestre del 2023 sarà fissata al 5%, contro gli attuali 10% per le fonti rinnovabili e il 22% per i combustibili fossili. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, sentita ARERA, saranno determinate le modalità di attuazione della misura entro il 28 febbraio 2023.
Commenta Righini, presidente FIPER: ”Esprimiamo soddisfazione per la misura che rende ancora più competitivo il teleriscaldamento rinnovabile, in particolare alimentato a biomassa legnosa”. Aggiunge: ”Questa riduzione volta a calmierare il caro bollette, permetterà anche a chi non ancora allacciato alle reti, di valutare la convenienza del servizio”.
Testo Art.1 Comma 16
“In deroga alle disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, le forniture di servizi di tele riscaldamento, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di gennaio, febbraio e marzo dell’anno 2023, sono assoggettate all’imposta sul va lore aggiunto con l’aliquota del 5 per cento. Qualora le forniture di cui al primo periodo siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto del 5 per cento si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di gennaio, febbraio e marzo dell’anno 2023. Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, sentita l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, da emanare entro il 28 febbraio 2023, sono determinate le modalità di attuazione del presente comma.
Fonte: www.fiper.it