Milano
Andrea Proietto, Technical Expert di QUNDIS in Italia, fa il punto sui nuovi modelli di calorimetri e su come possono essere di supporto agli installatori quanto agli utenti finali
Partendo dalle basi, i calorimetri sono degli strumenti in grado di rilevare l’energia termica che viene apportata ad un circuito di riscaldamento o che viene detratta da un circuito di raffreddamento. Per farlo, questi dispositivi misurano il volume del flusso del mezzo utilizzato, nonché la differenza tra la temperatura di mandata e quella di ritorno. Dal rapporto tra questi valori consegue il proprio consumo finale.
Grazie al ciclo di visualizzazione, i contatori consentono di visualizzare il proprio consumo attuale, il giorno di riferimento, nonché il valore del giorno di riferimento, premendo un semplice pulsante.
Più sono tecnologicamente avanzati e più i calorimetri possono garantire vantaggi: i contatori di calore più moderni, ad esempio, possono trasmettere via radio i valori di consumo rilevati nella propria abitazione, giungendo direttamente al proprio fornitore di servizi di misurazione. Fino a qualche anno fa, l’installazione di dispositivi di questo tipo rappresentava un’opzione vantaggiosa, per il consumatore finale quanto per l’intero condominio, ma a seguito dell’introduzione della Direttiva sull’Efficienza Energetica è oggi anche un obbligo di legge.
I contatori di calore, inoltre, garantiscono valori di lettura molto precisi che toccano il proprio apice con i contatori di calore a ultrasuoni. Attraverso la loro installazione è possibile misurare la differenza di tempo di percorrenza di appositi segnali acustici in combinazione con speciali specchi di alta qualità e resistenti alle impurità posizionati nei raccordi monotubo.
I contatori di calore a ultrasuoni non essendo dotati di componenti meccanici non sono soggetti ad usura e vengono spesso utilizzati laddove il flusso dei volumi deve essere misurato con grande precisione, per esempio sugli allacci domestici oppure per la divisione dell’acqua calda. In ogni caso, per un utilizzo classico – come per il rilevamento del consumo di impianti di produzione di calore o di acqua calda - i contatori di calore a ruota palettata sono di per sè sufficienti.
Oltre a ciò, i contatori di calore tecnologicamente avanzati non hanno praticamente limiti per quanto riguarda la posizione d’installazione. A differenza dei modelli classici, questi possono essere installati indifferentemente sulla mandata o sul ritorno, procedendo autonomamente alla verifica delle temperature, adeguandosi di conseguenza e – quindi – scongiurando installazioni errate.
I nuovi modelli Q heat 5.5 di QUNDIS
Sono da poco disponibili in Italia i calorimetri elettronici Q heat 5.5 di QUNDIS, tra i più moderni presenti sul mercato. Grazie al loro vasto equipaggiamento e la loro struttura molto compatta, questi dispositivi sono idonei per una moltitudine di ambiti di esercizio.
I contatori di calore con trasmettitore radio integrato Q heat 5.5 R sono ideali per la registrazione del consumo di energia dei sistemi di riscaldamento, solari e di acqua calda e sono disponibili “a vite” e “a capsula” in diverse misure. Grazie al trasmettitore radio integrato e all’avvio automatico della stesso, la messa in funzione e l’integrazione in un sistema Q walk-by o Q AMR sono molto rapidi: il breve ciclo di misurazione statica ogni 6 secondi si traduce in una precisione di misurazione molto elevata.
I contatori di calore ad ultrasuoni con trasmettitore radio integrato Q heat 5.5 US R, invece, mostrano come la tecnologia di misurazione a ultrasuoni sia sinonimo di precisione e facilità di gestione durante l’installazione. Se combinata con la tecnologia radio integrata, infatti, rappresenta il miglior alleato nel campo dell’acquisizione dei dati di consumo. Il breve ciclo di misurazione statico ogni 4 secondi, la gamma dinamica fino a 1:100 e la classe di precisione di misurazione opzionale 2 portano a una precisione di misurazione senza eguali.
Fonte: www.qundis.it