Lavori già iniziati dalla zona della Facoltà di Ingegneria. Nel quinquennio ulteriori 35 milioni sul sistema di depurazione. Obiettivo: migliorare il “secondo tempo” del servizio idrico a beneficio di ambiente e cittadini.
Riorganizzare il sistema fognario, grazie a un investimento da 16 milioni di euro. Consentire l’allacciamento alla pubblica fognatura di un significativo numero di nuove utenze. E ancora, eliminare gli scarichi in ambiente e indirizzare i reflui agli impianti di depurazione, anch’essi interessati da importanti lavori di potenziamento. Sono questi i principali obiettivi - tutti mirati a una maggiore qualità e sostenibilità del servizio idrico locale - del maxi-intervento di Acque, in sinergia con il Comune di Pisa, in corso in queste settimane nella città della Torre.
Il progetto
Un progetto senza precedenti per impatto ed estensione, che prevede la posa di oltre 25.000 metri di nuove tubazioni, e per questo suddiviso in tre grandi macro-lotti, Il primo a partire è stato quello di “Pisa Centro”, che comprende la zona a nord dell’Arno e che avrà come recapiti finali i depuratori de La Fontina e San Jacopo. Per il lotto “Pisa Sud Ovest” (la zona a sud del fiume e ad ovest dell’aeroporto, con recapito finale il depuratore di Pisa Sud) sono in corso le gare di appalto, mentre per quello di “Pisa Sud Est” (zone di Sant’Ermete, Ospedaletto e Putignano, fino al depuratore di Oratoio, dove sono già entrate nel vivo le opere di adeguamento) l’avvio dei lavori è previsto per l’inizio del 2023.
Il macro-lotto “Pisa Centro”
Una parte dei lavori del macro-lotto “Pisa Centro” (per un importo economico di 1,5 milioni di euro e la compartecipazione dell’Ateneo pisano per 150mila euro) prevede la raccolta dei reflui nei pressi della Facoltà di Ingegneria, l’estensione dell’area servita dalla nuova fognatura e la sua prosecuzione fino alla linea ferroviaria. Sono in corso di realizzazione i primi 1.200 metri di nuove condotte fognarie lungo le vie Traini, Gabba, Cimabue, Diotisalvi, Giunta Pisano, Andrea Pisano e Barbaricina, per l’intercettazione degli allacci di scarico degli edifici: avranno tutte come recapito finale un impianto di sollevamento, da cui partirà una ulteriore tubazione che, attraversando numerose strade e altre opere accessorie, si riallaccerà al sistema fognario che già indirizza i reflui al depuratore di San Jacopo. Sempre nella zona di “Pisa Centro” sono in corso (se non in fase di attivazione) lavori per ulteriori tratti di condotte che al momento, secondo la programmazione condivisa con l’amministrazione comunale, hanno interessato le aree tra la centralissima Piazza dei Miracoli e lo stadio (tra le vie Marche, Molise, Genova, Venezia, Ravenna e piazzale Amalfi).
Gli interventi sui depuratori
I lavori non riguarderanno soltanto la riorganizzazione del sistema della fognatura nella città di Pisa, ma anche il potenziamento dei depuratori, a partire da quelli di Oratoio e Pisa Sud (investimento complessivo da oltre 5 milioni di euro). Si tratta di adeguamenti funzionali assolutamente indispensabili per ammodernare le infrastrutture esistenti e migliorarne la capacità di trattamento. Per gli altri depuratori, è invece in corso un intervento (importo di 4 milioni di euro) che servirà a indirizzare i reflui civili che al momento arrivano all’impianto de La Fontina verso quello di San Jacopo, grazie alla posa di 2.500 metri di nuove tubazioni. Successivamente, il depuratore de La Fontina verrà dismesso: al suo posto sarà realizzata una stazione di pompaggio che spingerà i reflui in arrivo dalla rete fognaria esistente fino al depuratore di San Jacopo. Nel complesso, sul versante della depurazione, nel quinquennio verranno investiti ulteriori 35 milioni di euro, di cui oltre la metà verranno impiegati proprio per l’ampliamento dell’impianto di San Jacopo (progettazione esecutiva in corso), aumentandone la capacità di trattamento dagli attuali 60mila a 120mila abitanti equivalenti.
I risultati attesi
L’obiettivo è quello di raggiungere la copertura pressoché totale del servizio di raccolta e trattamento delle acque reflue su tutto il territorio comunale, attraverso l’eliminazione degli ultimi scarichi diretti in ambiente ancora presenti nel capoluogo, il potenziamento e la riorganizzazione del sistema di depurazione locale. Inoltre, sarà possibile “superare” l’attuale fognatura di tipo misto, tramite nuovi sistemi che separeranno le acque reflue da quelle meteoriche, così da inviare le prime a depurazione e solo le seconde nei corsi d’acqua. Il risultato finale sarà quello di un ulteriore e significativo miglioramento delle performance ambientali e della sostenibilità del servizio idrico, a beneficio della qualità della vita dei cittadini e del territorio.
Fonte: www.acque.net