PNRR: a tempo di record, BrianzAcque avvia l’intervento finanziato con 50 mln dal Mims per la riduzione delle perdite idriche e la digitalizzazione degli acquedotti. La partenza lavori ai primi di dicembre da Seveso.

01 dic 2022
Il Presidente e AD, Enrico Boerci: “L’azienda si è fatta trovare pronta e reattiva. A soli tre mesi dalla concessione delle risorse, pronte le prime cantierizzazioni per modernizzare gli acquedotti facendo leva su digitalizzazione, innovazione e tecnologia”.

A fine agosto,  il finanziamento PNRR da quasi 50 milioni di euro. Entro i primi di dicembre, l’avvio dei  lavori. A BrianzAcque, gestore pubblico del servizio idrico integrato per l’ambito di Monza e Brianza,   sono bastati tre mesi per far decollare il progetto di riduzione e digitalizzazione delle perdite idriche con il contributo a fondo perduto stanziato dal Mims (Ministero per le infrastrutture e mobilità sostenibile).

Le attività , che coinvolgeranno 21 comuni della Provincia di Monza e Brianza per 1.300 chilometri di rete (più di un terzo del totale) a servizio di 300.566 abitanti per 72.044 utenze,  inizieranno nei prossimi giorni , a  Seveso.  Si tratta della  prima,  di una lunga serie di  cantierizzazioni  volta a sostituire e  rinnovare  interi tratti di acquedotti. 

Afferma il presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci- “Con l’aggiudicazione dei fondi europei abbiamo ottenuto l’eccezionale opportunità di accelerare il processo di modernizzazione in un’ ottica digitale di un’ampia  parte degli acquedotti gestiti.  E la nostra azienda si  è fatta trovare  pronta e reattiva mettendo subito in campo risorse, energie e know how  per dar corso ad un grande  investimento  in parte già avviato nel 2019 con i piani idrici e i contatori intelligenti e che,  nelle risorse  del PNRR,  ha trovato un  booster straordinario”. 

Il progetto “Riduzione delle perdite, digitalizzazione e monitoraggio delle reti di distribuzione dell’acqua nei sistemi di acquedotto interconnessi Brianza Centro- Ovest e BRV ed uniti dell’ATO di Monza e Brianza” si è classificato  al nono posto su scala nazionale nella prima finestra temporale  in cui il Mims ha sovvenzionato 21 interventi per complessivi  607 milioni di euro.                                     Con la sua attuazione  BrianzAcque punta  a contrarre il tasso di dispersione idrica, abbassandolo  dal 28,66 al 18,05  con il recupero di circa 4,5 milioni di metri cubi annui di acqua, corrispondenti alla riduzione percentuale delle perdite. In uno scenario generale caratterizzato dalla siccità e della crisi energetica, abbattere i livelli di dispersione idrica è quanto mai di estrema importanza sia per la salvaguardia del patrimonio di H20, sia per mitigare i costi dei  consumi di energia elettrica in prevalenza legati al  pompaggio dell’acqua dalla falda.

Per la sua portata l’operazione  richiede   l’affidamento di 12 contratti pubblici. Oltre metà delle gare sono già state avviate. BrianzAcque è alla ricerca di personale qualificato (per lo più ingegneri e diplomati tecnici) da impiegare nella gestione delle numerose commesse.

Le risorse del PNRR  vanno  ad affiancare interventi sinergici già avviati dal gestore pubblico dell’idrico  per l’ambito di Monza e Brianza come il piano di efficientamento dei pompaggi, la campagna di rinnovo contatori, il piano pozzi per la creazione di nuovi punti di captazione e i piani di sicurezza dell’acqua (Wsp) volti a ridurre il rischio sugli impianti gestiti dal punto di vista sia strutturale, sia rispetto alla qualità dell’acqua distribuita. Da qui, la decisione dell’’utility dell’idrico di cofinanziare l’operazione  Piano nazionale ripresa e resilienza  con ulteriori 10 milioni di euro.   

A partire dal 2023, è previsto l’avvio delle attività che consentiranno entro il 2025 di monitorare in continuo i bilanci idrici e di individuare in tempo reale la formazione di nuove perdite. Sempre l’anno prossimo scatteranno le campagne di ricerca delle perdite occulte e avranno inizio i lavori di sostituzione dei contatori all’utenza con misuratori smart per la telelettura oltre a tutte le attività propedeutiche per la riduzione delle dispersioni idriche e di digitalizzazione come: il rinnovo del parco contatori agli impianti di captazione, l’installazione di valvole dedicate alla regolazione da remoto della pressione delle reti in funzione dei consumi registrati. Proseguirà infine la campagna di  rinnovamento delle reti idriche cominciata quest’anno con la sostituzione di oltre 30 km. di tratti di acquedotto.

Nello specifico le azioni che dovranno essere completate entro  fine 2025  riguardano una vasta  porzione della Brianza che comprende i comuni di:  Meda, Seregno, Seveso e Cesano Maderno, Giussano, Verano Brianza, Carate Brianza, Albiate, Sovico, Macherio, Biassono, Vedano al Lambro e Lissone nel comparto Brianza Centro; Briosco, Renate, Veduggio, Besana in Brianza, Triuggio, Lesmo, Camparada e Correzzana.

Fonte: www.brianzacque.it