Su tale argomento è stata fissata, per domani -29 marzo- una riunione ristretta al Mimit nel corso della quale illustreremo, nel dettaglio, la posizione.
Ovviamente non ci facciamo illusioni: vuoi perché il Governo non intende sentire ragioni (e vuole andare avanti incurante di tutte le contraddizioni sollevate e della impossibilità -di fatto- di applicare una norma inapplicabile); vuoi perché anche una parte delle componenti del settore, sono molto più inclini a trovare una compatibilità con la visione del Governo ed altre ancora sono pronte a scambiare la risoluzione dei problemi dei “ghost” che non farsi carico delle problematiche sollevate dai Gestori.
Fegica e Figisc, che hanno condiviso la posizione, intendono mantenere il punto cercando di evitare che tutte le storture ricadano sui Gestori (pensate che al Mimit immaginavano di mettere sul sito dell’Osservatorio il prezzo medio regionale dalle ore 23.00’ alle ore 23.59’).
Come annunciamo a tutte le altre componenti del settore -ed abbiamo già rappresentato al Ministero- le nostre Federazioni, comunque, ove non dovessero essere accolti i loro rilievi proporranno ricorso -avverso l’emanando Decreto- al TAR per vederne annullare gli effetti. Effetti iniqui che espongono i Gestori, unica Categoria in Italia ed in Europa (e forse nel Mondo) a questo bizzarro obbligo di comunicazione dei prezzi -ad accisa assolta- a pena di significative sanzioni e finanche di chiusura degli impianti.
Insopportabile!
Sarà nostra cura tenere informati tutti i Gestori sull’andamento della vertenza in atto.
Fonte: www.fegica.com