Speciale Ecomondo: Economia circolare, Hera Luce ed Aliplast protagonisti per la sostenibilita' con il lampione “infinito”

09 nov 2022
Loome, un lampione riciclato e riciclabile all’infinito spiega concretamente come la cooperazione tra imprese, enti e cittadini sia fondamentale per la transizione ecologica

All’interno di Ecomondo Hera Luce ed Aliplast hanno presentato il progetto Loome: il lampione infinito che chiude il cerchio dell’economia circolare. Loome è una lampada prodotta grazie alla tecnologia messa a punto da Niteko per il brand  Lorelux.

 

Un progetto che vede l’intero Gruppo Hera e gli stessi cittadini coinvolti per il raggiungimento del risultato, dimostrando come gli obiettivi di sostenibilità siano raggiungibili ragionando e lavorando come sistema collettivo.

Loome è un lampione costruito da plastica riciclata e riciclabile all’infinito, un concreto esempio di come cambiare i processi tutti insieme per creare un mondo più sostenibile. Partendo dalla raccolta differenziata, Aliplast produce un polimero aggregato dalla plastica riciclata, che viene modellato da Niteko attraverso un procedimento a basso impatto ambientale, che dona al materiale la flessibilità di adattarsi a qualsiasi forma.

Hera Luce, infine, grazie a Loome può rinnovare in maniera sostenibile l’illuminazione delle città. Loome è infinito: arrivato a fine vita, la plastica viene triturata e può continuare a dare vita a nuovi lampioni, per sempre, in un perfetto esempio di economia circolare. Il Gruppo Hera dimostra come le utility possano trainare la transizione dall’economia lineare all’economia circolare facendo leva sulle sinergie fra i vari ambiti in cui opera. La parola d’ordine è “creare valore” e questo viene fatto attraverso una visione olistica che garantisce un risultato superiore alla somma delle singole parti.

Tutto inizia dal cittadino che fa la raccolta differenziata e si arriva, attraverso diversi step, a nobilitare il materiale, i rifiuti, trasformandoli in qualcosa di nuovo e di diverso che ritorna nuovamente al cittadino come 'luce'. L'interprogettualità del Gruppo Hera ha portato proprio a questo: si parte da un servizio, che è la raccolta dei rifiuti, e si arriva ad un altro servizio che è l'illuminazione. Anche questa, per noi, è una modalità per chiudere il cerchio, ponendo sempre il cittadino al centro di tutto ciò che facciamo. Siamo riusciti a dare un senso al 'gesto' della raccolta differenziata. Questo è il senso: non si tratta solo di plastica che si butta via, ma di qualcosa che addirittura viene nobilitata e trasformata in un oggetto che può offrire al cittadino un nuovo servizio. Tutto questo dona a Loome un significato intrinseco importante: ossia dai rifiuti può nascere qualcosa di diverso, di nuovo e di bello, ha dichiarato Matteo Seraceni, Responsabile Ingegneria e Innovazione di HERA Luce. Questa è una “spinta gentile” in grado di muovere un’intera filiera: togliere la plastica dalle discariche e riutilizzarla per altri scopi vuol dire creare nuove opportunità per il mercato e spingere la filiera ad emulare queste pratiche virtuose. Loome, sviluppato grazie alla ricerca e all’innovazione di HL e Aliplast, è un esempio che dimostra concretamente il valore della raccolta differenziata fatta dai cittadini, che rende così sostenibile e infinito un asset fondamentale di una città come i suoi lampioni. “In questo periodo, soprattutto dopo il covid, si parla molto di inshoring, ossia della possibilità di approvvigionarsi a livello locale. Questo di Loome è un esempio di filiera produttiva cortissima, perché siamo partiti dal rifiuto locale e, attraverso una multiutility come la nostra, abbiamo creato un prodotto a 'chilometro zero', invece di importare la plastica vergine da altri paesi come l'India, l'Asia o gli Stati Uniti. Abbiamo utilizzato invece materiale locale, i nostri rifiuti di plastica. Un esempio, questo nostro, in cui la diversificazione del Gruppo, attraverso le diverse competenze, è stata messa insieme per un progetto completamente nuovo” ha voluto sottolineare Carlo Andriolo, Amministratore Delegato di Aliplast. Loome è uno stimolo, rappresentato da un simbolo concreto. Un progetto inoltre, che va anche in una direzione di Smart city: non contenendo metallo, Loome è resistente alla corrosione e la plastica da cui è costituito, a differenza di altri tipi di materiali, permette alle onde radio di passare. Può essere quindi utilizzato anche per installare al suo interno eventuali dispositivi per comunicare dati o informazioni in tempo reale per una città sempre più intelligente, sicura e a misura di cittadino sviluppando servizi utili anche alla sostenibilità ambientale (ad esempio inviando segnalazioni sul traffico sulle strade, sui parcheggi liberi più vicini per ridurre emissioni…etc). “Ci stiamo spendendo da anni verso la creazione di una città smart ma anche circolare. Noi vogliamo portare avanti l'idea che, nel caso di Loome o di altri nostri progetti, non si tratta di un'intelligenza fine a stessa. Dobbiamo proporre un'intelligenza che porti sempre più sostenibilità, per dare valore al territorio attraverso azioni di circolarità. Anche questo lampione, Loome, può 'parlare' grazie ad un'antenna, che al suo interno comunica con altri apparati. Ad esempio una delle applicazioni che stiamo sviluppando è quella di gestire i flussi intelligenti dl traffico facendo dialogare lampioni e semafori attraverso sensori e telecamere che guardano le strade e, a seconda dell'effettivo flusso di traffico, si alzano o si abbassano le luci. In un sistema di questo tipo, quando nessuno è in strada, le luci sono abbassate. Questo è per noi lavorare a favore dell'ambiente, del risparmio energetico” ha spiegato Matteo Seraceni. Hera Luce è da sempre attenta all’economia circolare e alla sostenibilità dei suoi impianti: è stata la prima azienda in Italia a ottenere la certificazione per il bilancio materico in collaborazione con Bureau Veritas. Il tool per misurare il tasso di circolarità materica verrà utilizzato anche per misurare il progetto Loome. Oltre a questo, fa parte del tavolo per l’economia circolare promosso dal MITE ed ha contribuito alla stesura dei Criteri Ambientali Minimi per la pubblica illuminazione. Per questo le Pubbliche Amministrazioni che si affidano ad Hera Luce hanno la possibilità di definire progetti in linea con le direttive europee del Green New Deal e rendersi così protagoniste grazie a best practices per il raggiungimento degli Obiettivi ONU 2030 e politiche di carbon neutrality. Inoltre, l’attestazione della circolarità materica è un approccio che abbraccia i principi e gli obiettivi della tassonomia ambientale e quindi favorisce gli investimenti a carattere pubblico e privato, specialmente nell’ambito PNRR.

 

Chiara Proietti - Redazione watergas.it

Fonte: www.gruppohera.it