Transizione ecologica e digitale nel servizio idrico integrato. Strumenti, progetti, soluzioni

25 ott 2022
Transizione ecologica e digitale nel servizio idrico integrato: questi i temi al centro di Servizi a Rete TOUR 2022, l’appuntamento annuale del network di comunicazione Servizi a Rete, che riunisce gestori e operatori del mondo dei sottoservizi per affrontare le tematiche relative alla gestione delle reti tecnologiche. L’evento itinerante, che si svolge presso le sedi delle utility, quest’anno è stato organizzato in collaborazione con Acea Ato 2 e si è svolto il 19 e 20 ottobre presso il Centro Congressi La Fornace di Gruppo Acea, a Roma.

Due aspetti, quello della transizione ecologica e della transizione digitale, che apparentemente sembrano appartenere a due
mondi distanti e, invece, sono tra loro strettamente legati. La
siccità che quest’anno ha colpito l’Italia, seguita dagli eventi piovosi
catastrofici dell’ultimo periodo, ai quali si è aggiunta la
crescita esponenziale dei costi dell’energia hanno infatti sottolineato
ancora una volta l’
urgenza di procedere speditamente verso una gestione sempre più efficiente e sostenibile del ciclo idrico,
capace di garantire un
servizio di qualità ai cittadini, la tutela della risorsa acqua e la sicurezza dei territori. In questo contesto,
proprio l’
evoluzione digitale e, più in generale, l’innovazione tecnologica offrono strumenti sempre più avanzati e preziosi per
consentire ai gestori di raggiungere tali obiettivi, per cui l’innovazione diventa un fattore abilitante per la sostenibilità.
Su queste tematiche si sono concentrati i lavori della due giorni. Ad analizzarli e approfondirli un
panel di autorevoli relatori,
composto da figure di primo piano,
tecnici ed esperti delle principali utility italiane, del mondo delle istituzioni e dell’industria
di settore
, che hanno illustrato le rispettive strategie, piani di azione e progetti messi in campo in questo percorso ricco di sfide
che interessa il settore. Lavori che hanno visto una straordinaria partecipazione del pubblico di addetti ai lavori, grazie all’alto
profilo degli interventi, confermando la centralità ben consolidata di Servizi a Rete TOUR, alla sua settima edizione, come fondamentale
piazza di incontro e momento di confronto per mettere a patrimonio comune le proprie esperienze, competenze e
best practices tra tutti gli attori della filiera e tra questi e le istituzioni.
Un ruolo altrettanto fondamentale in questo percorso giocano la
capacità di effettuare i necessari investimenti e le istituzioni,
aspetti ampiamente affrontati nel corso del convegno. In particolare, è stata sottolineata la
nuova centralità che il ciclo idrico
ha assunto negli ultimi anni a livello degli organi centrali, con lo stanziamento di importanti risorse a sostegno del già notevole
impegno delle utility, impegno quest’ultimo passato dal miliardo di euro del 2012 ai 4 miliardi attuali. Un bel contributo è arrivato
dal
PNRR, anche in questo caso legando, come per i 900 destinati alla riduzione delle perdite idriche, investimenti e innovazione
tecnologica. L’impegno del governo si manifesta anche nelle novità introdotte con la
riforma finalizzata a rafforzare la governance del settore, con la semplificazione delle procedure di formazione, attuazione e monitoraggio del nuovo Piano nazionale
di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico
. Piano in via di completamento e che, soprattutto, rappresenta un
cambio culturale nell’approccio al settore, in quanto basato sulla
pianificazione e programmazione delle opere strategiche per
potenziare e ammodernare il sistema idrico. Chiamate in causa in tale processo anche le
istituzioni locali, Regioni e comuni, che
devono spingere su una gestione di tipo industriale del ciclo idrico nei loro territori, aspetto sul quale alcune aree del Paese, soprattutto al Sud, presentano un forte ritardo che rischiano di minare anche la capacità di quei territori di accedere ai finanziamenti
e di accentuare il water service divide.

Ha chiuso la due giorni la tavola rotonda alla quale hanno partecipato i di alcune delle più importanti utility del ciclo
idrico dalla quale sono emerse due rilevanti proposte formulate alla luce delle nuove sfide che incombono sul settore, ma che
guardano anche al suo futuro. La prima riguarda la creazione per tutte le aziende per l’acquisto dell’ener

numeri uno di una centrale unica gia, in modo da raggiungere quella “massa critica” indispensabile per contenerne i costi, cresciuti esponenzialmente nell’ultimo
periodo. Proposta che rilancia il tema più generale delle
sinergie tra le utility, con la collaborazione che si potrebbe estendere
anche all’acquisto dei materiali, anch’essi oggetto di un rilevante aumento dei costi spinto dall’inflazione. La seconda la
creazione
di un’Autorità unica per tutta la filiera dell’acqua, ovvero che, oltre il servizio idrico, includa anche gli usi irrigui, per approcciare
la questione della gestione ottimale ed efficiente della risorsa nel suo complesso.
Servizi a Rete TOUR, con la sua area espositiva presso i business point ha offerto una ricca panoramica delle tecnologie più all’avanguardia sviluppate dall’industria di settore. Un’
area espositiva concepita non come una semplice vetrina, ma come uno spazio di incontro per trasformare

il rapporto committente ed più moderno e attuale di collaborazione
a fattor comune esigenze e soluzioni.

esecutore in un rapporto

Fonte: www.serviziarete.it