“Dieci significative opere, che i Consorzi di bonifica ed irrigazione stanno realizzando, grazie a finanziamenti ministeriali, non sono certo esaustive del costante lavoro svolto sul territorio per incrementare la resilienza delle comunità di fronte alla crisi climatica, in attesa di scelte politiche, che individuino fattivamente le infrastrutture idrauliche come asset strategico per lo sviluppo del Paese come già avviene, ad esempio, per le arterie stradali e le reti ferroviarie”. E' questa la premessa, con cui Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Tutela e la Gestione del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), presenta importanti interventi in atto lungo la Penisola: 5 al Nord, 3 al Centro, 2 nel Sud Italia.
Le prospettive gestionali di investimento nel cambiamento climatico al centro del convegno organizzato da Utilitalia in occasione della propria assemblea generale.
Rafforzare la resilienza del servizio idrico integrato, aumentare la produzione di energia rinnovabile, favorire efficienza energetica, decarbonizzazione ed economia circolare, potenziare trattamento e raccolta dei rifiuti.
"E' importante capire che o si dà più capienza alla tariffa o è importante avere a disposizione dei finanziamenti pubblici importanti”, ha detto la coordinatrice del settore Acqua di Utilitalia, Tania Tellini, alle Giornate dell’Acqua promosse a Parma dall’Autorità di Bacino distrettuale del fiume Po e da Globe, l’associazione nazionale per il clima.