Avvio della produzione a metà 2028: prevista la creazione di 10mila posti di lavoro diretti, che copriranno tutte le fasi di sviluppo del progetto, tra cui pianificazione, ingegneria, costruzione e gestione.
Previsto l'impiego di sistemi di monitoraggio e allerta precoce sui geo-pericoli, la realizzazione di modelli fisici e la caratterizzazione di parti e componenti dell'infrastruttura, con riferimento al sensore sismico di Nimbus, smart meter di Italgas.
L'impianto, dalla capacità di una tonnellata al giorno, fornirà combustile da scarti alimentari e vegetali per alimentare le cucine della comunità locale.