La centrale di teleriscaldamento fornirà l'energia elettrica prodotta al depuratore, migliorando l'efficienza del processo di digestione anaerobica. Dall'altra parte, il calore derivato dalla combustione del biogas verrà immesso nella rete di teleriscaldamento comunale.
Il protocollo operativo prevede di utilizzare, per la prima volta in Italia in modo graduale, miscele fino al 10% di idrogeno per alimentare un tratto isolato di rete, con l'obiettivo di testare soluzioni che sfruttino, anche in ambito civile e residenziale, i green gas.
I lavori consisteranno principalmente nell'installazione di sistemi di pompaggio e nella realizzazione di un impianto fotovoltaico per incrementare l’efficienza energetica.