“La logica consuntiva non sembra in grado di assicurare l’equilibrio economico-finanziario delle gestioni, esposte a forti cambiamenti: vale per l’aumento dei costi dell’energia elettrica, per l’impennata dell’inflazione che impatta sui costi operativi e anche per le oscillazioni dei volumi”, spiega il Ref.
"Essenziale identificare metodologie affidabili per valutare l’impatto delle attività, in particolare quelle industriali, sulle risorse idriche locali anche per supportare l’adozione di nuovi modelli produttivi e di consumo che minimizzino l’uso dell’acqua”.
"L'adozione di soluzioni tecnologiche avanzate rappresenta un passo fondamentale verso un futuro sostenibile, in cui l'acqua viene gestita in modo efficiente e responsabile, tutelando al contempo l'ambiente e le comunità che dipendono da questa preziosa risorsa", dice Riccardo Pagani, CEO di BIMon.
Il progetto – si legge in un comunicato della società - è in grado di organizzare le attività operative sul territorio in maniera efficiente, riducendo le distanze e i tempi di trasferimento fra un punto di intervento e quello successivo.