L'operazione rientra nella strategia dell'azienda di investire in progetti petroliferi e del gas redditizi e competitivi in termini di emissioni di carbonio.
In collaborazione con ArianeGroup, il progetto si concentra sull'utilizzo di serbatoi di LH₂ di tipo C sottocoperta come combustibile per navi di servizio (SOV).
Evitata emissione 1.200 t di CO2 equivalente. Gli obiettivi sono creare circuiti energetici locali e sostenibili a partire dai residui delle acque reflue e accelerare la transizione energetica.
Grazie al suo sistema sistema di alimentazione, il treno ha una potenza di 1,7 MW che gli consente di accelerare fino a 1,1 m/s² e raggiungere una velocità massima di 140 km/h.