Il commento della portavoce della Commissione Europea Itkonenha arriva a seguito dell'esortazione del premier polacco Tusk a rivedere le normative europee per combattere il caro-energia nei Paesi membri.
Secondo il Tar il progetto non rispetta il requisito della reiniezione totale dei gas non condensabili, e dunque delle emissioni zero, con conseguenze anche sotto il profilo della sismicità indotta.
Secondo il presidente Cimenti, l'inclusione del settore tra quelli interessati dal provvedimento contraddice la strategia nazionale ed europea che punta su questo carburante per ridurre le emissioni del trasporto pesante.