L’iniziativa è stata lanciata a maggio 2023 dal US Department of Energy e dalla Commissione UE, in continuità con la “Dichiarazione tra Paesi esportatori e importatori di gas” siglata lo scorso anno alla Cop27 anche dall’Italia.
La procedura consente ai distributori di energia elettrica e gas soggetti all'obbligo di comunicare il numero di TEE da annullare, anche al fine di compensare l'eventuale quota residua relativa agli anni 2022 e 2021.
"La sfida è dunque garantire una spesa efficiente, dai fondi stanziati a livello europeo passando per quelli nazionali e regionali, ed efficace sul territorio", ha spiegato il ministro.