Tra gli obiettivi del Piano: sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, incluse quelle idriche ed energetiche, tutela dell’ambiente e adattamento ai cambiamenti climatici, ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture anche digitali, valorizzazione e sviluppo del partenariato energetico anche nell’ambito delle fonti rinnovabili.
L’investimento minimo consentito per accedere alle agevolazioni per le microimprese era fissato in 20 mila euro, mentre per le piccole e medie imprese gli investimenti dovevano essere compresi tra i 100 mila euro e i 750 mila euro.
Il settore "hard-to-abate" affronta una sfida cruciale nell'abbattimento delle emissioni di CO2 entro il 2030, anno in cui ci si aspetta un taglio del 55% delle emissioni rispetto ai livelli del 1990.