"Entro il 2030 la richiesta di acqua dolce sarà superiore del 40% rispetto all'offerta disponibile. E tra gli obiettivi più urgenti c’è proprio lo sviluppo di un’economia circolare dell’acqua, specie attraverso il riciclo delle acque di scarico provenienti da impianti industriali e città", dice la società.
Grassi contribuirà a migliorare i metodi di lavoro dell’IPCC sulle stime delle emissioni e lavorerà all’aggiornamento e alla promozione delle metodologie, con particolare attenzione ai paesi in via di sviluppo.
Il nuovo servizio di mappatura intende fornire a decisori pubblici e pubbliche amministrazioni centrali e locali le tendenze evolutive del territorio, in modo da pianificare le strategie di adattamento al cambiamento climatico.
Le criticità da affrontare: "una rete distributiva frammentata e inefficiente, problematicità di carattere ambientale, scarsa capacità di controllo e verifica degli operatori sul mercato e della qualità dei prodotti commercializzati".