IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE METEORICHE PER ISOLE ECOLOGICHE E DEPOSITI ROTTAMAZIONE E MATERIALI FERROSI by DEPURECO

La ns. Società ha messo a punto un sistema di trattamento delle acque meteoriche rinvenienti da
superfici scolanti afferenti ISOLE ECOLOGICHE e DEPOSITI ROTTAMAZIONE E MATERIALI FERROSI,
installato e funzionante già presso molte sedi.


Descrizione e dettagli tecnici

Impianti di trattamento acque meteoriche per ISOLE ECOLOGICHE e DEPOSITI ROTTAMAZIONE E MATERIALI FERROSI

La ns. Società ha messo a punto un sistema di trattamento delle acque meteoriche rinvenienti da superfici scolanti afferenti ISOLE ECOLOGICHE e DEPOSITI ROTTAMAZIONE E MATERIALI FERROSI, installato e funzionante già presso molte sedi.

Si fa presente che le attuali normative prescrivono che gli scarichi e le immissioni delle acque meteoriche dovranno essere sottoposti ad idoneo trattamento prima dello scarico nel recapito finale.

In particolare, le attività di deposito, raccolta e trattamento di rifiuti sono considerate "Stabilimenti industriali", per cui occorre prevedere un trattamento apposito delle acque di prima pioggia, previo accumulo in vasca a tenuta stagna, mentre per le acque di dilavamento successive (seconda pioggia) necessitano trattamenti di grigliatura, dissabbiatura e disoleazione.

In caso di mancata presenza dell'impianto di trattamento, tutte le acque meteoriche devono essere raccolte in una vasca a tenuta stagna, per poi essere smaltite previo autospurgo presso impianti di depurazione idonei a ricevere tali acque.

Riportiamo di seguito gli schemi di flusso degli impianti di trattamento.

Per quanto riguarda il trattamento delle acque di prima pioggia, il tipo di impianto dipende dalle caratteristiche dei materiali stoccati sui piazzali; in particolare, nel caso ci siano materiali inorganici e/o inerti come carta, cartone, vetro, plastica, si utilizza il nostro impianto mod. DEPOFIL (Fig.1); in caso contrario, con la presenza di materiale organico e/o umido e/o metallico, si utilizza il ns. impianto chimico-fisico elettrolitico mod. DEPURECO serie 1000 (Fig.2).

Le acque di prima pioggia trattate potranno essere scaricate nella rete pubblica di fognaturanera o in corpi idrici superficiali (Tab.3 All.5 alla Parte Terza del D.Lgs.152/2006) o in subirrigazione (Tab.4 All.5 alla Parte Terza del D.Lgs.152/2006).

Nel trattamento delle acque di dilavamento successive, l'impianto effettua i processi di grigliatura, dissabbiatura e disoleazione ed è dimensionato in base alla portata; in particolare si tratta di un modello di impianto circolare a flusso tangenziale (da 18 a 70 lt/sec.) e di un modello di impianto a sezione rettangolare (da 100 e 200 lt/sec.).

Gli impianti sono corredati di dichiarazioni di:

- Conformità - Carrabilità - Scarichi a norma di legge -


Aree di intervento

La Depureco svolge studi applicati nel campo della difesa dell’ambiente e mirati non solo ad assicurare reali garanzie all’Utente ma, soprattutto, ad ottenere impianti che, oltre alla funzione di protezione ambientale siano anche riciclatori di preziose materie prime e produttori di energie di recupero.

Aree di intervento

I principali interventi della Depureco in materia ambientale, sono effettuati per Committenti Pubblici e Privati nelle seguenti aree:

  • Inquinamento idrico
  • Pianificazione ecologica
  • Progettazione impiantistica

Categorie Merceologiche
ACQUA
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      • Filtrazione acqua (apparecchiature)
  • Settori operativi dell'industria idrica ed energetica
    • Depurazione acque
      • Disoleatori/dissabbiatori prefabbricati (acque meteoriche/prima pioggia)
      • Vasche di prima pioggia
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