Strumenti di misura digitali per una maggiore efficienza della rete gas

25 mag 2022
Con la delibera 512/2021, l’autorità per il gas si pone l’obiettivo di favorire e incentivare l’adeguamento tecnologico degli impianti di misura. Scegliendo gli strumenti digitali giusti si possono avere grandi benefici in termini di sicurezza, efficienza e risparmio.

In un momento storico in cui il prezzo dell’energia, e più nello specifico del gas naturale, è estremamente elevato a causa di tanti fattori, non ultimo il conflitto in corso in Ucraina, diventa sempre più importante e strategico avere impianti di misura efficienti, sicuri e affidabili. L’evoluzione degli strumenti di misura e le modalità con cui le informazioni vengono rese disponibili al consumatore, infatti, sono fattori abilitanti affinché i consumatori stessi possano diventare più consapevoli delle loro scelte e dei propri comportamenti.

 

La delibera ARERA 512/2021

La delibera 512/2021, Riassetto dell’attività di misura del gas nei punti di entrata e uscita della rete di trasporto ”, è stata messa a punto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) in collaborazione con SNAM Rete gas e altri stakeholders del settore. La delibera è volta a regolare il servizio delle misura di portata del gas naturale sulla rete di trasporto, che in Italia è molto complessa e interconnessa. “Si tratta della rete che ci consente non solo di ricevere il gas nelle nostre abitazioni, ma anche di far funzionare le industrie energivore, ovvero tutte quelle che consumano gas per i loro processi produttivi”, spiega Luca Basaglia, Head of Analyzers and Flow Solutions di SICK, azienda leader nella sensoristica industriale e specializzata in tecnologie e applicazioni all’avanguardia per le misure di portata del gas.

La rete italiana di trasporto del gas naturale è composta da: 

  • 5 impianti di importazione;
  • 3 impianti di esportazione;
  • 3 impianti di misura correlati ai terminali di rigassificazione GNL;
  • 69 impianti di produzione nazionali;
  • ca. 80 impianti di produzione di biometano;
  • 13 impianti di stoccaggio;
  • ca. 6.900 Cabine Re.Mi., ovvero punti di riconsegna: di questi, 3.200 sono relativi a clienti finali di tipo industriale; 3.700 sono invece “civili”, di proprietà delle imprese di distribuzione gas;
  • 1.200 impianti di riconsegna di altre reti di trasporto.

Scopo principale della delibera 512/2021 è favorire e incentivare l'adeguamento tecnologico degli impianti di misura allacciati alla rete di trasporto gas.

 

Riassetto e responsabilità del servizio di misura

La delibera ARERA definisce anche responsabilità e perimetro delle attività di metering e meter reading, i requisiti minimi e ottimali di carattere impiantistico, prestazionale e manutentivo, i livelli di qualità del servizio e stabilisce un sistema di incentivazione al rispetto di tali livelli e un sistema di monitoraggio di requisiti dei livelli di qualità.

I requisiti minimi e quelli ottimali non hanno natura vincolante, ma assumono rilievo ai fini della determinazione dei corrispettivi che devono essere versati dai responsabili del metering in caso di mancato rispetto dei livelli di qualità del servizio: detti importi sono incrementati del 30% qualora l’impianto non sia conforme ai requisiti minimi, mentre sono ridotti del 50% qualora esso sia conforme, oltre che ai requisiti minimi, anche ai requisiti ottimali.

Nel dettaglio, l’attività di metering (installazione e manutenzione degli impianti, che prevede la messa in loco, la messa a punto e l’avvio del dispositivo di misura, nonché la verifica periodica del suo corretto funzionamento e l’eventuale ripristino della funzionalità) resta in capo a ciascun titolare dell’impianto di misura. Invece l’attività di meter reading (raccolta, trasmissione, validazione, eventuale ricostruzione, archiviazione, elaborazione e messa a disposizione ai soggetti interessati dei dati di misura) è attribuita a ciascuna impresa di trasporto.

 

Perché è necessario un adeguamento tecnologico

Una delle motivazioni principali del processo di riordino delle attività di misura  è favorire un più efficace monitoraggio dei quantitativi di Gas Non Contabilizzato (GNC) sulla rete di trasporto e un loro contenimento. Si tratta di un tema molto sentito e riguarda tutto il gas che non viene misurato, principalmente dato dalla differenza tra il gas immesso nella rete di trasporto nazionale (derivante da importazioni, produzioni locali e rigassificazione) e quello prelevato dalla rete stessa (punti di riconsegna in uscita).

Questa differenza può scaturire da errori di diversa natura: 

  • imputabili ai misuratori di volume installati sugli impianti allacciati alla rete di trasporto;
  • imputabili ai dispositivi di conversione dei volumi;
  • imputabili alla composizione chimica e ai parametri di qualità del gas.

“In particolare, uno degli errori più importanti può essere causato dalla vetustà dei misuratori volumetrici e venturimetrici negli impianti di riconsegna e la limitata rangeability degli stessi contribuirebbe in misura significativa alla determinazione di GNC positivo nel bilancio della rete”, commenta Basaglia. “Questo perché in origine i misuratori dovrebbero gestire un certo range di portata, ma in determinate situazioni di funzionamento dell’impianto (ad esempio, il funzionamento della Cabina Re.Mi. civile alle portate estive) non riescono a eseguire misurazioni accurate alle basse portate, proprio perché  la tecnologia è obsoleta e non ha un range di misura abbastanza ampio”, aggiunge.

Altri errori possono essere accidentali e dovuti a effetti di installazione: per esempio il misuratore viene installato con dei tratti rettilinei inadeguati alla buona misura e alle pulsazioni delle portate; oppure i misuratori non sono tarati nella maniera appropriata e causano errori di accuratezza. Ecco allora che la delibera ARERA cerca di favorire lo sviluppo tecnologico e l’adeguamento degli impianti, per aumentarne la sicurezza e l’efficienza. “Avere una misura accurata, performante e affidabile consente di migliorare il servizio del trasporto gas nel suo complesso, mitigando potenziali perdite economiche, che vanno a discapito di tutti gli attori del sistema”, sottolinea Basaglia.

L’evoluzione tecnologica degli strumenti di misura risulta quindi un fattore abilitante del processo di riordino della rete gas, che certamente comporta dei costi, ma con evidenti e tangibili vantaggi: 

  • per le imprese di distribuzione del gas è un modo sicuro per far acquistare valore al proprio impianto;
  • per le industrie energivore è la strada maestra per evitare i maggiori costi previsti dal mancato rispetto dei livelli di qualità a partire dal 1 gennaio 2024.

 

Le soluzioni di SICK per una rete più affidabile ed efficiente

“SICK è un costruttore di sensori per l’automazione industriale e da anni è un partner affidabile per le misure di portata con principio a ultrasuoni”, dice Basaglia. “I nostri strumenti digitali hanno un funzionamento di tipo statico, e per la loro stessa natura hanno caratteristiche e prestazioni superiori alle tecnologie convenzionali di carattere meccanico”. I misuratori di portata di gas a ultrasuoni FLOWSIC500 e FLOWSIC600-XT, in particolare, offrono range di misura molto ampi, e questo soddisfa uno degli indicatori di qualità della delibera 512/2021. “Integrando un misuratore di portata a ultrasuoni SICK il campo di misurazione ha una rangeability superiore a 1:150”, conferma Basaglia, “e questo consente di soffisfare al meglio  questo specifico requisito”.

Un altro vantaggio offerto dagli strumenti SICK è che si possono facilmente integrare anche in impianti obsoleti. La loro omologazione metrologica, infatti, gli consente di essere installati facilmente senza necessità di specifici requisiti in termini di tratti rettilinei di installazione meccanica monte-valle. Questo significa che anche su un impianto obsoleto è sufficiente un facile replacement dei vecchi strumenti con quelli nuovi.

“I nostri misuratori di portata a ultrasuoni rispondono molto bene anche al requisito manutentivo previsto dalla delibera”, continua Basaglia, “perché non essendoci parti meccaniche in movimento non sono soggetti a usura. In più, essendo la misura di tipo elettronico, non è necessario che l’operatore sia fisicamente sull’impianto: i dati possono essere gestiti e controllati anche da remoto”.

Prestazioni elevate, semplicità di integrazione e affidabilità nel tempo, quindi, fanno dei misuratori di portata di gas a ultrasuoni SICK la soluzione ideale per adeguare il proprio impianto, rispondendo a tutti i requisiti previsti dalla delibera 512/2021, con grandi benefici in termini di sicurezza, efficienza e risparmio.

SICK S.p.A.

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Vimodrone (Milano)