L'idrogeno prodotto sarà destinato a soddisfare parte del fabbisogno energetico della raffineria ISAB. In una seconda fase, l'iniziativa potrà espandersi fino a una capacità complessiva di 300 MW.
Gli impianti della quinta procedura competitiva possono avviare i lavori. Atteso entro fine mese il via libera del Consiglio UE per contributi a valere sulle nuove risorse.