L’attuale crisi geopolitica ha messo in evidenza la dipendenza dell’Italia da materie prime ed energia e di conseguenza la necessità di incentivare la diffusione di gas rinnovabili e a basse emissioni di carbonio come il biometano e il biogas, da produrre “in house” sul territorio italiano. La traiettoria delineata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) si è ora tradotta nel Decreto biometano, di recente pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, con il quale si allocano gli 1,7 miliardi di euro di investimenti riservati al settore dal Piano per favorire la realizzazione di nuovi impianti e la riconversione degli impianti di biogas esistenti.
Cefla e Bloom Energy (NYSE:BE) saranno Partner per la realizzazione e la distribuzione di nuovi impianti di Fuel Cell, i dispositivi che consentono di produrre energia elettrica senza combustione, e quindi di ridurre le emissioni in conformità con gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dalla UE.
Con la fine dell’estate, e dopo il ritorno delle (provvidenziali) piogge tra agosto e settembre, nel Basso Valdarno può di fatto ritenersi conclusa la fase di emergenza per il servizio idrico integrato, legata alla grave siccità che negli ultimi mesi ha colpito il Paese e la Toscana. Sebbene Acque mantenga ancora alta l’attenzione, viste le elevate temperature del periodo, il gestore idrico ritiene che sia stato superato il momento più critico di una stagione tra le più calde e siccitose degli ultimi decenni. “In tutti questi mesi - spiega il presidente di Acque, Giuseppe Sardu - abbiamo monitorato costantemente la disponibilità della risorsa idrica, rimanendo in stretto contatto con l’Autorità Idrica Toscana e con le amministrazioni comunali, i cui sindaci avevano emanato le ordinanze anti-spreco, anche a seguito dello stato di emergenza idropotabile proclamato dalla Regione. Guardando indietro, oggi si può affermare che nel nostro territorio è stato possibile uscire indenni da quella che è stata la siccità più estrema dell’ultimo secolo. Acque è riuscita a adempiere al suo compito principale: garantire con continuità l’erogazione idrica alle utenze, anche nelle condizioni più critiche”.