Le strutture produrranno ciascuno circa 45 GWh/anno di energia rinnovabile, utilizzando principalmente scarti provenienti da aziende agricole e imprese locali.
"Se non si interviene, a fronte di un possibile aggravio finanziario l'equilibrio potrebbe essere trovato nel minimizzare la richiesta qualitativa della risorsa idrica", sostiene l'associazione.
La JV si concentrerà sulla crescita del gas naturale per soddisfare la crescente domanda della regione, sostenendo al contempo la sicurezza energetica e lo sviluppo economico dell'Egitto.
Attraverso la condivisione di dati e informazioni, le regioni potranno identificare le aree idonee all'installazione di impianti a fonte rinnovabile e pianificare investimenti.