L'investimento, di circa 1 mln, rientra nel nuovo Piano della Regione Lazio per lo sviluppo e l'adeguamento delle reti fognarie e degli impianti di depurazione, approvato dalla Giunta su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici, Manuela Rinaldi.
L'incremento è dovuto a un maggior consumo di gas naturale per la produzione di energia elettrica (+2.5%), legato anche a una riduzione dell'idroelettrico. Come previsto dalla strategia di decarbonizzazione, calano le emissioni legate ai consumi di carbone.
L'Italia punta a 5,7 miliardi di metri cubi all'anno entro il 2030 grazie a 1,9 miliardi di euro di investimenti PNRR. L'Europa punta sul biometano per centrare gli obiettivi climatici del 2030, ma la corsa è appena iniziata.
L'iniziativa, con investimento complessivo di 3,5 mln (di cui 1,7 finanziati attraverso il Bando Collabora & Innova che si concluderà entro il 2027), mira a valorizzare i fanghi di depurazione attraverso il recupero del fosforo e di altri nutrienti.
La stazione di produzione ospiterà un elettrolizzatore di tipo PEM: a pieno regime, saranno prodotti circa 127 t/anno, di cui una parte sarà utilizzata per alimentare la prima nave del Paese a idrogeno.