Acque reflue, A2A: a Calvisano (BS) nuovo depuratore da 6 mln per superare infrazione europea

19 mar 2025
Il progetto rientra in un piano per la cura dell'acqua del valore di oltre 81 mln/euro, che prevede inoltre 21,5 mln per un nuovo acquedotto e altri 53,6 mln per la rete fognaria.

Inaugurato a Calvisano, in provincia di Brescia, un nuovo depuratore per un investimento pari a 6,5 milioni di euro, di cui 6 finanziati dal PNRR: l'infrastruttura, si legge in una nota di A2A Ciclo Idrico, pone le basi per superare il procedimento avviato nel 2014 e garantire il rispetto delle normative comunitarie sul trattamento delle acque reflue, consentendo di evitare sanzioni da parte dell'UE.

Nel dettaglio, continua la nota, il progetto rientra in un piano per la cura dell'acqua del valore di oltre 81 milioni di euro, che prevede inoltre 21,5 milioni di euro per la realizzazione entro l'anno del nuovo acquedotto, sostituendo i pozzi artesiani privati, e altri 53,6 milioni per la rete fognaria: ad oggi, sono stati già impiegati 57,5 milioni di euro.

"L'Italia investe ancora troppo poco nel ciclo idrico. Nel 2023 la spesa media è stata di 65 euro ad abitante, ben al di sotto degli 82 euro europei. Lavoriamo per ridurre le perdite idriche, che a livello nazionale registrano un tasso di dispersione media del 42%, e puntiamo su impianti di depurazione avanzati. Oggi i depuratori non sono solo sistemi di trattamento, ma strumenti di economia circolare: trasformano i reflui in acqua riutilizzabile e i fanghi in energia e calore. Negli ultimi anni abbiamo investito 120 milioni di euro per superare le infrazioni europee e, nel nostro Piano Industriale al 2035, prevediamo 500 milioni di investimenti nel ciclo idrico per il territorio bresciano, di cui 80 milioni per risolvere le restanti procedure", ha spiegato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A.

"Negli ultimi anni abbiamo realizzato sul territorio bresciano 8 depuratori e per 3 sono in corso lavori, senza contare le centinaia di chilometri di collettori e reti fognarie. Progetti resi possibili grazie alle tecnologie innovative impiegate e al know how dei nostri tecnici, sostenuti da un Gruppo che ritiene prioritario impiegare le risorse a beneficio delle comunità in cui opera. Con i nuovi impianti in corso o in fase di progettazione, puntiamo a superare tutte le procedure di infrazione nei Comuni che gestiamo entro il 2028",  ha aggiunto Tullio Montagnoli, AD di A2A Ciclo Idrico.