Crisi idrica, Grim: "Ridurre fornitura alla Campania, comuni molisani svantaggiati"

19 dic 2024
Circa il 95% dell'acqua fornita dal Molise, come da accordi interregionali, viene assorbito dal solo Comune di Benevento. Intanto proseguono in tutta Italia gli interventi di tutela della risorsa

Anche il Molise si muove per fronteggiare l'emergenza idrica che da mesi, come accade in molte altre zone del Paese, sta colpendo la Regione. Per ripristinare il regolare flusso di acqua a favore dei comuni molisani è necessario intervenire anche riducendo i flussi destinati alla Regione Campania.

A scriverlo è Massimo Saluppo, presidente della Gestione delle risorse idriche molisane (GRIM), in una lettera inviata a Molise Acque, nella quale ricorda che l'accordo tra le due regioni prevede la fornitura da parte del Molise di circa 450 litri al secondo, dei quali circa il 95% viene assorbito dal solo Comune di Benevento.

"Non è ammissibile la penalizzazione inflitta ai Comuni molisani rispetto al flusso idrico destinato agli utenti extraregionali. Nello specifico, il Comune di Benevento assorbe circa 430 litri al secondo per una popolazione di 55.000 abitanti contro 1.000 litri al secondo riservati ad oltre 64 Comuni della Regione Molise, tra cui il capoluogo di Regione", aggiunge il presidente, chiedendo l'immediata verifica degli accordi interregionali. 

All'interno della missiva, denunciando la mancanza di pianificazione da parte di Molise Acque, Saluppo chiede inoltre una serie di informazioni e documenti per programmare una gestione ottimale delle risorse idriche e contenere così le chiusure nelle prossime giornate festive.

Il Molise non è la sola Regione a muoversi per mitigare i disagi dei cittadini durante le festività. Basti pensare che proprio in questi giorni, la Regione Sicilia ha predisposto la sospensione del piano di razionamento a Palermo in occasione del periodo natalizio, anche tenendo in considerazione il rientro dei fuori sede e l'afflusso turistico atteso per la fine dell'anno.

Nel resto d'Italia proseguono gli interventi a tutela del patrimonio idrico: tra i vari esempi, gli investimenti portati avanti da Regione Lombardia per il rinnovamento delle infrastrutture irrigue dei consorzi di bonifica, mentre in 29 comuni della Basilicata è stato predisposto il razionamento dell'acqua per prolungare la disponibilità della risorsa negli invasi e fronteggiare l'emergenza siccità.