“L’Italia può e deve avere un ruolo centrale nel trasporto dell’energia tra Nord e Sud del mondo, nell’ottica di proporsi come hub energetico. In un mosaico di interventi e progetti, il Governo ritiene essenziale il potenziamento di una direttrice Nord-Sud del Paese e collegare l’Italia alle direttrici energetiche euromediterranee”.
"Le iniziative volte a sostenere il sistema energetico nazionale costituiscono una priorità di questo Governo nel quadro di una politica di sicurezza energetica che stiamo perseguendo con decisione”. Lo sottolinea il Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Claudio Barbaro, in rappresentanza del Governo e su delega del Ministro Gilberto Pichetto Fratin, nel corso delle dichiarazioni di voto e alla fiducia sul “decreto rigassificatori” passato ieri alla Camera e in attesa di approvazione al Senato in via definitiva (v. notizia a parte).
“Nel solco delle norme già previste nel decreto per favorire la realizzazione di nuova capacità di rigassificazione, sono state qualificate come infrastrutture strategiche quei collegamenti energetici appartenenti alla rete nazionale dei gasdotti e gli oleodotti che fanno parte delle reti nazionali di trasporto, che vengono inoltre dichiarate di pubblica utilità urgenti e indifferibili. Viene dettata quindi una priorità alle amministrazioni coinvolte nei procedimenti di autorizzazione per la costruzione di tali infrastrutture, fondamentali per l’approvvigionamento del Paese”.
“Oltre alle misure a sostegno di famiglie e imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale – aggiunge il Sottosegretario - sono state approvate disposizioni che riguardano le iniziative in favore degli impianti alimentati a biogas. È prevista la definizione di prezzi minimi garantiti o integrazione di ricavi, assicurando così in tali settori continuità nella produzione di energia”.
“Sempre nell’ottica della sicurezza energetica nazionale – prosegue Barbaro - si introducono misure per garantire un regime integrativo dei ricavi degli impianti a bioliquidi sostenibili. Sono previste, inoltre, misure per incrementare la produzione di biometano attraverso la semplificazione delle procedure amministrative, cui si aggiungono quelle a favore dei titolari dei permessi di ricerca di risorse geotermiche”.
Infine, sono state inserite tra le attività di interesse generale per i soggetti del terzo settore le attività che riguardano interventi e servizi per la produzione, l’accumulo e la condivisione di energia rinnovabile ai fini di autoconsumo”, conclude il sottosegretario.