Eni: nel quarto trimestre 2024 utile a 14,3 mld, capacità da fonti rinnovabili a 4,1 GW

04 mar 2025
Conseguito obiettivo di EBITDA annuale di Enilive e Plenitude, complessivamente pari a 1,9 miliardi di euro, grazie a investimenti di KKR e EIP.

14,3 miliardi di utile operativo proforma adjusted, produzione di idrocarburi pari a 1,72 mln boe/g, +37% di capacità installata da fonti rinnovabili a 4,1 GW e lavorazioni bio in crescita del 29%. Sono alcuni dei risultati consolidati del quarto trimestre e dell'esercizio 2024 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Eni.

In particolare, si legge in una nota dell’azienda, Enilive e Plenitude hanno conseguito entrambe l'obiettivo di EBITDA annuale, complessivamente pari a 1,9 miliardi di euro: strategici gli investimenti di KKR, che ha aumentato la propria partecipazione in Enilive del 5% fino a raggiungere complessivamente il 30%, e di EIP in Plenitude, con l’incremento della partecipazione al 10%, per un ammontare complessivo di 3,1 miliardi di euro.

Avviata a dicembre, continua la nota, la fase II del Progetto a olio Baleine, al largo della Costa d'Avorio, mentre il progetto Congo FLNG avanza speditamente verso il completamento atteso a fine 2025, con il varo della nave galleggiante di produzione di GNL Nguya, che consentirà di incrementare la capacità di liquefazione del progetto fino a 3 MTPA dagli attuali 0,6 MTPA.

Inoltre, si legge, è stato costituito un nuovo satellite nell’upstream attraverso la combinazione del portafoglio di attività a olio e a gas di Eni e di Ithaca Energy nel Regno Unito, al fine di massimizzare le opzioni di crescita e i ritorni.

"Stiamo avanzando nella realizzazione dei progetti CCS in Italia e nel Regno Unito, ponendo le basi per la creazione di un nuovo satellite legato alla transizione, facendo leva sulle nostre competenze distintive e sul posizionamento dei nostri asset. Dopo aver finanziato 8,8 mld di investimenti organici, livello minore rispetto alle stime iniziali, la gestione ha reso disponibile un avanzo pari a circa 5 mld, in grado di coprire la remunerazione degli azionisti", ha commentato Claudio Descalzi, AD di Eni.