GNL e idrogeno, Sicim torna in Germania con commessa da 100 mln/euro

20 mar 2025
L'infrastruttura fornirà le capacità necessarie per trasportare il GNL rigassificato, trasportato nel sistema di trasmissione dell'infrastruttura tedesca. Tutte le condotte saranno inoltre certificate per il trasporto di idrogeno.

Una nuova commessa da 100 milioni di euro per un progetto in Germania, che prevede la realizzazione di 30 chilometri di metanodotto da 40 pollici situato a circa 60 km a sud-ovest di Brema, nella regione della Bassa Sassonia: è la nuova impresa di Sicim, azienda internazionale con sede a Busseto (PR), i cui lavori inizieranno a settembre 2025.

Una volta completata, si legge in una nota di Sicim, questa infrastruttura fornirà le capacità necessarie per trasportare il GNL (Gas Naturale Liquefatto) rigassificato, consegnato al terminale di Wilhelmshaven, nel sistema di trasmissione dell’infrastruttura tedesca. Tutte le condotte saranno inoltre certificate per il trasporto di idrogeno.

In particolare, continua la nota, durante l'intero periodo di realizzazione dell'opera si prevede l'estrazione di circa 4 milioni di metri cubi di acqua di falda, che verrà restituita in loco in recapiti idrici autorizzati, e saranno inoltre installati oltre 13 chilometri di palancole su circa un quarto dell'intero tracciato per garantire la stabilità della trincea di scavo.

"La Germania sta compiendo passi significativi nello sviluppo di una back-bone per l'idrogeno con l'obiettivo di promuovere sempre più nel prossimo futuro l'uso di questo vettore energetico. Infatti, l’Agenzia Federale per le Reti della Germania ha approvato il piano per una rete che trasporterà le molecole verdi, interamente operativa entro il 2032. L'infrastruttura una volta terminata avrà una lunghezza di 9.000 chilometri, il 40% dei quali di nuova costruzione. In quest'ottica il progetto possiede una visione strategica che coincide con quella di Sicim, finalizzata alla realizzazione delle nuove reti energetiche in Europa per contribuire attivamente alla sicurezza e alla sostenibilità del continente", afferma Guido Cagnani, Managing Director di Sicim.

Le opere, si legge, sono state commissionate da OGE, operatore di trasporto di gas naturale in Europa: il progetto verrà realizzato in joint venture con la società belga Denys NV. Nella fase di massima operatività del cantiere, si prevede l'impiego di circa 350 persone e l'utilizzo di oltre 230 mezzi d'opera, attrezzature e veicoli leggeri: il completamento dei lavori è previsto per novembre 2026.