"Il Pnrr prevede investimenti e interventi per il potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture idriche", ha spiegato il ministro.
"Al Sud basterebbe portare a regime gli invasi che ci sono. È una responsabilità politica che riguarda tutti i livelli e tutti i colori politici". Così il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in occasione del convegno promosso da Fondazione UniVerde e Coldiretti.
"Il Pnrr prevede investimenti e interventi per il potenziamento e la manutenzione delle infrastrutture idriche primarie, impianti di depurazione e stoccaggio delle acque reflue e piovane, infine monitoraggio, ammodernamento e digitalizzazione delle reti di distribuzione in modo da garantire la sicurezza degli approvvigionamenti idrici. Inoltre, prevede investimenti nella resilienza dell'agrosistema irriguo, per contrastare le sempre più frequenti crisi idriche che nel lungo periodo stanno avendo effetti disastrosi sulla produzione agricola", ha spiegato il ministro.
Di recente Pichetto Fratin ha sottolineato anche l'importanza di un riordino dei gestori del servizio idrico: “Nella sfida dell’adattamento bisogna guardare alla corretta gestione della risorsa idrica: dobbiamo mettere ordine al sistema attraverso il Servizio Idrico Integrato, riducendo il numero dei gestori dai quasi tremila a un numero più ragionevole, che abbiano forza finanziaria, ma anche conoscenze e struttura per programmare", aveva detto il ministro intervenendo ad Ancona all’iniziativa di presentazione del progetto Anello Acquedottistico Antisismico dei Sibillini.