Il tasso di dispersioni in atmosfera, fa sapere l'azienda, è sceso del 36,7% a fronte di un aumento del 35,0% dei chilometri di rete investigata.
Ricavi a 1.309,3 milioni di euro, +14,2% di utile netto adjusted (361,7 milioni di euro) e riduzione delle emissioni Scope 1 e 2 (10 %) e dei consumi di energia (-10,0%). Sono questi alcuni dei dati approvati dal Consiglio di Amministrazione di Italgas, riunitosi sotto la presidenza di Benedetta Navarra, per i primi nove mesi e del terzo trimestre 2024.
La recente conferma da parte delle agenzie di rating Moody’s e Fitch del merito di credito a lungo termine di Italgas (Baa2 e BBB+ con Outlook Stabile) anche a seguito dell’acquisizione di 2i Rete Gas, nonché la prospettiva di miglioramento del rating di 2i Rete Gas di S&P nel contesto dell’integrazione con Italgas, si legge in una nota dell'azienda, sono in linea con l’obiettivo dichiarato di mantenere invariato il Credit Rating.
Nei primi nove mesi dell’anno, i ricavi totali adjusted si attestano a 1.309,3 milioni di euro, trainati, si legge, dall’aumento dei ricavi regolati della distribuzione gas (+11,5% rispetto al corrispondente periodo del 2023) e dal contributo di Acqua Campania, che hanno compensato il previsto calo dei ricavi legati alle attività dell’efficienza energetica (fine del programma c.d. “Superbonus”).
Nello stesso periodo sono stati effettuati investimenti tecnici per un ammontare pari a 549,7 milioni di euro, che hanno anche permesso di posare 521 chilometri di condotte di distribuzione del gas. L’EBITDA adjusted ammonta a 1.009,3 milioni di euro, in crescita del +10,9% rispetto al 30 settembre 2023 grazie, continua la nota, anche alle continue azioni di contenimento dei costi operativi, nel contesto di un migliorato quadro regolatorio.
Calati i consumi netti di energia (-10,9%) e le emissioni di Scope 1 e 2 (-10%), pari a 95,8 103 tCO2 eq. A fronte di un aumento del 35,0% dei chilometri di rete investigata rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, fa sapere l'azienda, il tasso di dispersioni in atmosfera, misurato come rapporto tra volume di gas disperso e chilometri di rete indagata, è sceso del 36,7%.
"Le reti del gas – smart, digitali e flessibili – sono e saranno uno dei principali volani della transizione ecologica, grazie alla possibilità di accogliere quote crescenti di gas rinnovabili. Questi nove mesi si sono chiusi con i principali indicatori economici in crescita a doppia cifra. Il Piano Strategico 2024-2030, che contiene l’integrazione di 2i Rete Gas e l’impiego diffuso dell’intelligenza artificiale in tutte le attività del Gruppo, disegna ulteriori e più ambiziosi traguardi in termini di investimenti, raggiungimento degli obiettivi della transizione ecologica e creazione di valore per tutti i nostri stakeholder", ha commentato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas.